Far West in ospedale, 3 arresti e 2 denunciati

18 settembre 2024 | 14:52
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Far West in ospedale, 3 arresti e 2 denunciati

Tre persone arrestate, 11 i denunciati per l’aggressione all’ospedale di Pescara ai danni dei medici. Hanno messo a ferro e fuoco il reparto di Oncologia alla notizia della morte di un loro congiunto.

14 denunce di cui 3 arresti in carcere: i provvedimenti sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Pescara nei confronti di alcune persone coinvolte nel pesante episodio di cronaca dello scorso 13 settembre quando in 40, tra amici e parenti, hanno assaltato e devastato il reparto di Oncologia dell’ospedale del capoluogo adriatico dopo aver saputo del decesso di un loro congiunto. Erano seguiti danni alla struttura e interruzione per un sensibile periodo del servizio ospedaliero.

L’episodio, condannato dai vertici della politica e della sanità nazionale, ha avuto delle conseguenze: 3 persone sono state tradotte in carcere – per la perdita dei benefici – a seguito dei disordini. Il 13 settembre 4 medici hanno dovuto comunicare  ai familiari il decesso di un paziente affetto da patologia incurabile. A quel punto il reparto di Oncologia dell’ospedale di Pescara si è trasformato  in una  “trincea”; sono arrivati a frotte decine di parenti e amici del defunto che hanno minacciato,  inseguito i medici e devastato tutto quello che hanno trovato. Gli arrestati sono una donna e due uomini.

Dottoressa aggredita da un paziente, Procura chiede il processo

Non si tratta purtroppo di un episodio isolato: il 17 settembre, sempre a Pescara, un’operatrice sanitaria schiacciata al muro, un collega schiaffeggiato. In questo caso, i responsabili erano una coppia di stranieri. Il marito era entrato in ospedale con dolori al petto e, per questo, è stato sottoposto ad alcuni esami specifici. L’attesa dei risultati ha infastidito la coppia che ha iniziato ad agitarsi. Così l’infermiera ha chiesto di avere pazienza, poiché gli esami dovevano essere verificati dal medico. All’improvviso l’aggressione: l’infermiera è stata schiacciata contro il muro, insultata e colpita. Non è andata meglio al collega che è intervenuto per soccorrerla. Entrambi sono stati costretti a sottoporsi ad alcune cure mediche, riportando 3 e 4 giorno di prognosi.

sono scene già viste a Foggia nei giorni scorsi e anche nel pronto soccorso di Nocera Inferiore, dove una dottoressa è stata presa a calci e pugni da una paziente. Proprio per tentare di arginare le aggressioni in corsia, il prefetto di Vibo Valentia ha rimodulato l’impiego dei militari dell’operazione strade sicure affinché vigilano anche sulla sicurezza dell’ospedale cittadino. A Napoli i medici hanno protestato per dire “basta” alle tante aggressioni subite. I camici bianchi si sono riuniti all’esterno dell’ospedale Cardarelli per chiedere maggiori tutele e sicurezza per chi lavora nelle strutture ospedaliere. I manifestanti hanno esposto diversi striscioni con la scritta “Ora basta!” e, ancora, messaggi come “Uniti contro le aggressioni al personale sanitario”, “I luoghi di lavoro devono essere sicuri” e “Lo sai che anche l’aggressione verbale a un operatore sanitario è punita?”.

ospedale pescara

Rimanendo in Abruzzo, a febbraio scorso una psichiatra in forze presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila è stata aggredita e malmenata da un 35enne – risultato positivo agli stupefacenti – che aveva dato in escandescenze. La donna aveva riportato una grave frattura scomposta di femore, per la quale è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico presso il reparto di ortopedia e con una prognosi di 90 giorni. La convalescenza però è stata più lunga e la dottoressa è rientrata in servizio solo ai primi di settembre. In questo caso la Procura dell’Aquila ha chiesto il rinvio al giudizio e il prossimo 10 dicembre si saprà se l’imputato andrà o meno al processo come richiesto dal pm. Le accuse sono di minacce, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale perchè l’uomo, dopo aver aggredito la dottoressa, ha minacciato anche il personale infermieristico in servizio e si era scagliato contro due dei quattro poliziotti intervenuti.