Cogesa, il Giudice del Lavoro annulla i provvedimenti disciplinari contro i lavoratori

19 settembre 2024 | 06:23
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Cogesa, il Giudice del Lavoro annulla i provvedimenti disciplinari contro i lavoratori

Autunno caldo per il Cogesa: il Giudice del Lavoro del Tribunale di Sulmona accoglie il ricorso di alcuni dipendenti e annulla i provvedimenti disciplinari emessi dal vecchio cda. Attesa per la decisione sugli arretrati per quasi un milione di euro.

Autunno caldo e di sentenze per il Cogesa: il Giudice del Lavoro del Tribunale di Sulmona accoglie il ricorso di alcuni dipendenti e annulla i provvedimenti disciplinari emessi dal vecchio cda. Attesa per la decisione sugli arretrati per quasi un milione di euro.

Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Sulmona ha accolto il ricorso di alcuni dipendenti Cogesa, difesi dagli avvocati Vincenzo Calderoni e Giuseppe D’Angelo, che si erano opposti a provvedimenti disciplinari emessi dal vecchio Consiglio di Amministrazione, successivamente commissariato, fino alla nomina di Nicola Sposetti, nuovo amministratore unico della società di raccolta e trattamento rifiuti.
La vicenda trae origine appunto dalla passata gestione ai quali molti dipendenti contestavano l’attribuzione di mansioni superiori rispetto al contratto di assunzione. Solleciti e lettere di avvocati non sono serviti, fino alla famigerata riunione convocata dal cda proprio per verificare, rendiconti alla mano, tutte le situazioni e quindi prendere le conseguenti decisioni. L’esito di quella riunione dai toni piuttosto accesi da parte di alcuni componenti del cda, però, non è stato quello sperato: anzi. A quel punto, alcuni lavoratori hanno inviato una lettera aperta allo stesso cda, al collegio sindacale e agli azionisti (quindi ai sindaci che aderiscono al Cogesa), spiegando la situazione critica che stavano affrontando. Lettera aperta finita anche alla stampa.

È proprio in quel momento che sono partiti i provvedimenti disciplinari, in verità piuttosto blandi, ma “per principio” contestati da alcuni dipendenti (siamo nel 2021). Il resto è storia: il .commissariamento, il nuovo amministratore e quindi il pronunciamento del Giudice del Lavoro che ha dato ragione ai dipendenti, annullando i provvedimenti disciplinari e condannando Cogesa al pagamento delle spese legali (che si aggirano sui 7mila euro).
Ma la vicenda giudiziaria non finisce qui: nei prossimi mesi si dovrà decidere anche per quanto riguarda gli arretrati degli stipendi rispetto alle mansioni effettive svolte. In questo caso in ballo c’è di più di qualche provvedimento disciplinare. Sono 53 le vertenze sindacali attive: calcolando il numero dei ricorrenti e le cifre richiesta “a conguaglio” tra contratto ed effettive mansioni, si parla di cifre che superano il milione di euro, una cifra certo non indifferente per le casse di una società con più d’una criticità in seno.
Ad ogni modo, il primo passaggio giudiziario è arrivato a compimento, con l’annullamento dei provvedimenti disciplinari: “Voglio sperare – sottolinea l’avvocato Calderoni al microfono del Capoluogo d’Abruzzo – che questa pronuncia dia la stura a una nuova fase di pacificazione, considerato che sono aperte possibilità di accordo rispetto ai prossimi passaggi”.

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