Ottaviano Del Turco, il ricordo alla Camera: Un galantuomo con spirito unitario

19 settembre 2024 | 12:01
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Ottaviano Del Turco, il ricordo alla Camera: Un galantuomo con spirito unitario

L’aula della Camera ha ricordato Ottaviano Del Turco con un minuto di silenzio e nel corso di alcuni interventi in sua memoria.

Ottaviano Del Turco ricordato alla Camera. Un minuto di silenzio in sua memoria.

ROMA – L’aula della Camera ha ricordato Ottaviano Del Turco con un minuto di silenzio e nel corso di alcuni interventi a lui dedicati.
“Un protagonista della vita sindacale del nostro Paese” che “ha posto al centro della sua attività la tradizione riformista del socialismo italiano“, ha detto il presidente di turno Sergio Costa, rinnovando il cordoglio della Camera alla famiglia, presente a Montecitorio.
“Ottaviano Del Turco fu vicesegretario generale della Cgil a fianco di Luciano Lama;segretario del Psi in anni turbolenti; deputato, senatore edeurodeputato dell’Ulivo; presidente della Commissione Antimafiae ministro delle Finanze nel secondo governo Amato e, infine,presidente della Regione Abruzzo, la terra natia a cui fu sempreprofondamente legato. Incarichi ricoperti con un duplice profiloa cui sempre fu fedele: tensione unitaria, per l’unità delsindacato e per l’unità della sinistra e del campo progressista;e riformismo come espressione di una sinistra capace di farvivere i suoi valori in una cultura di governo. Sentiamo ildovere di rivolgere un atto di riconoscimento e di gratitudine
ricordando che Ottaviano Del Turco è stato un galantuomo”. Così il deputato democratico Piero Fassino, intervenendo nell’Aula della Camera in ricordo di Ottaviano Del Turco.

“Alla Presidenza della Regione – ha aggiunto – iniziò la parte più dura, dolorosa e ingiusta della vita di Ottaviano DelTurco. Impegnatosi a liberare la sua regione da pervasivi eopachi sistemi di potere, soprattutto in campo sanitario, fu daquegli stessi poteri accusato di atti corruttivi che, conclamorosa enfasi mediatica, condussero al suo arresto e alledimissioni della Giunta regionale, innescando un interminabileiter processuale scandito da accuse e pesanti condanne che viavia si ridimensionarono sempre di più, fino a ridursi ad un soloaddebito non dimostrato e peraltro fondato su un articolo dilegge successivo agli atti di indagine. Accuse che Del Turcorespinse con sdegno sempre rivendicando la propria onestà ecorrettezza. Furono anni di amarezza e solitudine, aggravate daun male che ne minò corpo e spirito. Non mancarono – ha concluso – atti di accanimento giustizialista, anche nelle auleparlamentari: furono ragione di grande amarezza, troppiopportunistici silenzi, quando non addirittura parole ipocrite”.

“Ottaviano Del Turco, abruzzese, fu una figura di spicco del panorama politico e sindacale del nostro Paese. Riformista e sostenitore del dialogo sociale, attento ai cambiamenti del mondo del lavoro e dell’economia, quando è stato parlamentare europeo, ministro delle Finanze, presidente della commissione parlamentare Antimafia e presidente della Regione Abruzzo, ha messo la sua esperienza al servizio delle istituzioni ed ha dimostrato sempre un grande rispetto per l’avversario politico”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Guerino Testa durante il suo intervento in aula in
occasione della commemorazione di Ottaviano Del Turco. “Oltre a questo – ha proseguito Testa – Del Turco è stato anche pittore e scrittore per passione, cercando in questeespressioni artistiche la serenità che le complessevicissitudini giudiziarie vissute gli avevano tolto. L’insensatapersecuzione giudiziaria da lui vissuta deve indurre tutti noiad una profonda riflessione: pur non essendo mai statoriconosciuto il grave errore giudiziario che ha segnato persempre la vita di un uomo a cui molti hanno voltato le spalle,Del Turco ha sempre trovato la forza d’animo di continuare asedersi a testa alta sui divanetti del Transatlantico. Ed è lìche vogliamo continuare ad immaginarlo”.