Passeggiata culturale e naturalistica a Fagnano Alto: “Un’esperienza entusiasmante”

FAGNANO ALTO – Tutti pazzi per la passeggiata culturale-naturalistica. Il sindaco D’Amore: “Appuntamento da valorizzare e rilanciare”.
FAGNANO ALTO – Tutti pazzi per la passeggiata culturale-naturalistica. Il sindaco D’Amore: “Appuntamento da valorizzare e rilanciare”.
Grande successo per la passeggiata culturale-naturalisticache si è tenuta in territorio del comune di Fagnano Alto, attraverso sentieri e borghi, per circa 4 km, alla scoperta delle bellezze della media valle Aterno. Circa 50 i partecipanti, buona parte dall’Aquila, ma anche turisti delle strutture ricettive della zona. “Sono tutti rimasti meravigliati dalle bellezze del territorio – spiega al Capoluogo d’Abruzzo il sindaco e presidente del Parco Sirente Velino, Francesco D’Amore – ed è singolare rendersi conto di come anche persone che abitano vicino alla fine non conoscono tutti i segreti del nostro meraviglioso territorio”. L’iniziativa – fortemente voluta dal compianto Gianfranco De Crescentis, di Frascara di Fagnano Alto, tra i soci fondatori di CulturAQuila, promotrice dell’iniziativa, e da sempre attivo nel mondo ACLI – è stata finanziata con fondi Restart del Comune dell’Aquila nell’ambito del progetto “Il merletto aquilano, il suono dei fuselli”.

“È stato bello – continua il sindaco – vedere tanto entusiasmo per le nostre bellezze architettoniche, storiche, culturali e naturali, nonostante siano ancora evidenti le ferite del terremoto. Dal Castello all’infrastruttura sentieristica, all’eremo di San Rocco, fino al ponte romano di Campana, passando per Vallecupa corbellino, Colle e San Sebastiano, i partecipanti hanno potuto apprezzare le bellezze della zona e anche le eccellenze enogastronomiche con i prodotti tipi a disposizione nella piazza di Pedicciano. Si tratta di un appuntamento da rilanciare e valorizzare, perché questo primo appuntamento ha dimostrato che c’è voglia di riscoprire le aree interne. Una voglia che si riscontra sia nei turisti che nei tanti cittadini dei comuni vicini che non sempre sono a conoscenza delle meraviglie che custodiamo”.

