Addio a Romeo Ricciuti, i funerali

Domani, giovedì 26 settembre, l’ultimo saluto all’onorevole Romeo Ricciuti. I funerali nella Basilica di Collemaggio.
Domani, giovedì 26 settembre, l’ultimo saluto all’onorevole Romeo Ricciuti. I funerali a Collemaggio.
Il mondo politico abruzzese in lutto per la scomparsa di Romeo Ricciuti, grande protagonista di una lunga stagione politica a livello regionale e nazionale. Sottosegretario di Stato, parlamentare e Presidente della Regione Abruzzo: nel suo cammino Ricciuti ha rappresentato costantemente un importante punto di riferimento importante per la crescita economica e sociale di tutto il territorio abruzzese. Laureato in Giurisprudenza, fu anche a lungo presidente del Circolo aquilano, la più antica associazione della Città.
Oggi la Camera ardente in Consiglio regionale, mentre domani, giovedì 26 settembre, si terranno i funerali, per dare l’ultimo saluto a Romeo Ricciuti. La cerimonia funebre si svolgerà alle ore 15 nella Basilica di Collemaggio.
Aveva 93 anni l’ex presidente della Regione Abruzzo (1977-1981) e più volte sottosegretario Dc. Ricciuti era nato a Giuliano Teatino (Chieti) nel 1930, avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 5 ottobre.
Alle elezioni politiche del 1983 fu eletto alla Camera dei Deputati, dove fu riconfermato anche nel 1987 e nel 1992. Fu Sottosegretario di Stato al ministero dell’Industria nel governo Goria (1987-1988) e Sottosegretario al ministero dell’Agricoltura nei governi Andreotti nel 1989-1991 e 1991-1992. Fu anche sindaco dell’Aquila per pochissimi giorni, tra il 12 ottobre e il 24 ottobre 1985.
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Molti i messaggi di cordoglio arrivati per ricordare Romeo Ricciuti da parte del mondo politico abruzzese.
Il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini ha scritto in suo ricordo.

“Apprendo con tristezza e commozione la notizia della scomparsa dell’on. Romeo Ricciuti, il cui impegno per L’Aquila e per l’Abruzzo è stato pieno, infaticabile e prezioso fino ai tempi recenti, quando le condizioni di salute gliel’hanno consentito. La memoria mi riporta subito agli anni Settanta, quando già al vertice di Coldiretti provinciale dell’Aquila iniziò la sua lunga esperienza politica, eletto al Consiglio Regionale nella prima legislatura e nelle due successive, diventando Presidente della Regione e aprendo una straordinaria stagione di progettazione e sviluppo dell’Abruzzo come poche altre, come pure una significativa attività di relazioni con le comunità degli abruzzesi all’estero.
Furono gli anni del grande avanzamento dell’Abruzzo in tutti i settori, grazie anche alla capacità di quella classe politica nelle Istituzioni di pensare e progettare il futuro, potendosi giovare d’avere al Governo del Paese e dell’Europa figure come Lorenzo Natali e Remo Gaspari, tra gli altri, e in Parlamento figure di grande valore, nella maggioranza come nell’opposizione. Lasciata la Regione, poi anche in Parlamento e nel Governo, due volte Sottosegretario di Stato furono per l’on. Ricciuti i luoghi della sua impareggiabile attenzione per l’Abruzzo e per la sua città capoluogo”.
“Personalmente del suo impegno porto un ricordo vivido e una testimonianza, come della sua determinazione e dell’attenzione verso il presente e il futuro della gente d’Abruzzo. Una politica, quella di quegli anni, che sapeva fortemente competere e confrontarsi, da sponde spesso contrapposte, ma che sapeva anche dialogare sulle grandi questioni nell’interesse generale.
Lasciato nella prima metà degli anni ’90 l’impegno diretto nelle Istituzioni, l’on. Ricciuti ha sempre continuato a sostenere, con appassionata dedizione e con la sua notevole esperienza, l’impegno delle varie amministrazioni pubbliche per opere ed iniziative destinate alla crescita della città capoluogo e della regione. Un impegno che trovò modo di esprimersi al meglio anche dopo il 6 aprile 2009″.
“Con gratitudine ed emozione esprimo questi modesti pensieri in ricordo dell’on. Ricciuti, dei comuni valori politici condivisi nella Democrazia Cristiana, come talvolta anche nella diversità delle posizioni – a me e ad altri della mia generazione è capitato, sempre conservando il reciproco rispetto – nella dialettica interna di quel grande partito che per quasi 50 anni ha governato l’Italia e larga parte delle Istituzioni.
L’Aquila e l’Abruzzo dell’on. Ricciuti conserveranno memoria del suo impegno politico da Parlamentare, uomo di Governo, Amministratore regionale e come uomo pubblico fortemente attento e disponibile verso la gente d’Abruzzo.Un esempio di altri tempi della Politica che aveva la capacità di saper trovare anche le ragioni che uniscono e non solo quelle che dividono, per il Bene comune. Alla famiglia dell’on. Ricciuti, alla signora Eleonora e ai figli Luca e Paola va la mia affettuosa vicinanza”.
Foto di: Rainews