Celano, Piccone scalda i motori per ricandidarsi a sindaco

Rumors nei corridoi della politica regionale registrano movimenti interessanti a Celano. Filippo Piccone punterebbe a rientrare nei ranghi di Forza Italia da candidato sindaco
Celano, Filippo Piccone scalda i motori e prepara una nuova discesa in campo da candidato sindaco. L’inossidabile berlusconiano punterebbe a rientrare nei ranghi di Forza Italia, da sempre suo partito di riferimento.
Rumors nei corridoi della politica regionale registrano movimenti interessanti nel Comune di Celano. Il coordinatore provinciale dei berlusconiani, Gabriele De Angelis, contattato dal Capoluogo, ha dichiarato che non ci sono stati finora contatti ufficiali, ma sulla possibile mossa di Piccone si discute molto in città, e anche nei corridoi delle sedi politiche istituzionali, dalla provincia dell’Aquila fino alla Regione. È indubbio infatti che una discesa in campo di Piccone a Celano, dove si voterà nel 2026, avrebbe ripercussioni politiche sugli equilibri del centrodestra abruzzese. Nella provincia che ha di fatto spostato a favore della coalizione di Marco Marsilio gli equilibri alle ultime elezioni, Piccone andrebbe a inserirsi nel percorso di Settimio Santilli, sindaco di Fratelli d’Italia in predicato per il terzo mandato. Che farebbe Santilli una volta che Piccone ufficializzasse la candidatura? Fratelli d’Italia sarebbe disposta a lasciare il posto di sindaco a Forza Italia? Cosa significherebbe questo nello scacchiere dei sindaci della maggioranza? Nessuno nutre infatti dubbi sul peso elettorale che l’ex senatore conserva a Celano, dove è stato sindaco dal 2004 al 2008 e dal 2010 al 2014.
Filippo Piccone ha ricoperto il mandato di senatore con Forza Italia (poi Popolo della libertà) dal 2006 al 2013. Del Popolo della libertà ha svolto anche il ruolo di coordinatore regionale. Dal 2013 è stato, fino al 2017, deputato, aderendo durante quel mandato al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e poi ad Alternativa popolare. Quando si dimise da deputato per motivi personali, gli subentrò un altro marsicano, Massimo Verrecchia, oggi capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. Quando nel febbraio del 2021 è esploso il caso dell’inchiesta giudiziaria “Acqua fresca” per reati contro la pubblica amministrazione Piccone era vicesindaco.