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Nato a Celano il 20 settembre 1961, è stato a più riprese sindaco della sua città natale, oltre che parlamentare e coordinatore regionale del Popolo della libertà
Filippo Piccone, torna in primo piano un nome tra i più noti, protagonista delle vicende politiche regionali negli ultimi vent’anni circa.
Nato a Celano il 20 settembre 1961, è stato a più riprese sindaco della sua città natale, precisamente dal 2004 al 2008 e dal 2010 al 2014. L’intervallo di due anni fu dovuto a un commissariamento. Da registrare anche le dimissioni per ragioni personali e politica il 27 marzo del 2012, poi ritirate il 10 aprile successivo. Nel novembre del 2014 ci fu un altro commissariamento del Comune.
Filippo Piccone ha ricoperto il mandato di senatore con Forza Italia (poi Popolo della libertà) dal 2006 al 2013. Del Popolo della libertà ha svolto anche il ruolo di coordinatore regionale. Dal 2013 è stato, fino al 2017, deputato, aderendo durante quel mandato al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e poi ad Alternativa popolare. Quando si dimise da deputato per motivi personali, gli subentrò un altro marsicano, Massimo Verrecchia, oggi capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. Quando nel febbraio del 2021 è esploso il caso dell’inchiesta giudiziaria “Acqua fresca” per reati contro la pubblica amministrazione Piccone era vicesindaco. Piccone venne sottoposto a misure cautelari nell’ambito di quel procedimento. Il processo è in corso, gli imputati sono 26. Si sono registrati sette proscioglimenti e il ridimensionamento di alcune accuse. Piccone è imputato ma anche nei suoi confronti sono cadute alcune ipotesi di reato di rilievo come la corruzione e il peculato.
