“Settembre andiamo è tempo di migrare”, rivive la magia della Transumanza nel ricordo di Imperiale

27 settembre 2024 | 14:49
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“Settembre andiamo è tempo di migrare”, rivive la magia della Transumanza nel ricordo di Imperiale

“Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare…” Nel giorno di San Michele Arcangelo il gruppo Tracturo 3000 si prepara a rivivere la Transumanza. Quest’anno presenze anche dall’America.

La Transumanza, il magico percorso che si snoda attraverso il Tratturo Magno con cui i pastori abruzzesi attraversavano le aspre montagne per portare le greggi nel più caldo Tavoliere delle Puglie, rivivrà anche quest’anno, ancora una volta su inziativa del gruppo Tracturo 3000, fondato nel 2007 dal compianto Pierluigi Imperiale. Domenica 29 settembre, nel giorno di San Michele Arcangelo, protettore dei pastori, appuntamento a Collemaggio per la partenza.

Nel 1903 la poesia “I Pastori” di Gabriele D’Annunzio aveva reso famosa la Transumanza sul Tratturo Magno, cogliendone attraverso le parole del poeta anche il suo aspetto più intimo: il pastore che si preparava ad un lungo viaggio, le asperità del cammino, l’intimità della traversata lontana da casa, gli imprevisti. Una tradizione che sa di antico, di fatica, storia e passione.

Il Tratturo L’Aquila-Foggia, con i suoi 244 km, era il più lungo, grande e il più importante dei cinque Regi Tratturi: per questo motivo era chiamato anche Tratturo Magno. Convogliava in “300mila passi da muovere” le enormi greggi che provenivano dalle montagne dell’aquilano – Gran Sasso, Sirente e Majella – e le conduceva fino al Tavoliere delle Puglie, toccando in alcuni punti anche il mar Adriatico.

Oggi l’iniziativa che ripercorre quel lungo e aspro cammino, giunta alla diciottesima edizione, raccoglie curiosi, viandanti, amici ed ex colleghi di Pierluigi Imperiale che, a due anni dalla scomparsa, è ancora riconosciuto come la “personificazione della Transumanza”. A portare avanti il testimone simbolico e divulgare il prezioso e costante lavoro di Imperiale, ci sarà il figlio Angelo Jonas, stimato docente universitario in Olanda, tornato a L’Aquila per ripercorrere questo viaggio.

Il percorso sarà sempre lo stesso, a tappe, dal 29 settembre e si snoderà attraverso l’Abruzzo interno aquilano. Il gruppo farà tappe serali nella magica Peltuinum, a Capodacqua, per poi passare attraverso le provincia di Pescara e Chieti: Rosciano, Vacri, Lanciano,Vasto, Petacciato, Nuova Cliternia, San Paolo di Civitate, fino all’8 ottobre, quando è previsto l’arrivo a Foggia, presso la Masseria Cappelli, dove ci sarà la cerimonia finale e la visita al Palazzo della Dogana. A Forca di Penne, martedì 1 ottobre, arriveranno anche le pecore, 300, sotto la guida del pastore abruzzese Giovanni Luciani. Ad accompagnare i viandanti canti, poesie, degustazioni di vini e prodotti locali, incontri con le associazioni e le istituzioni locali e l’immancabile Notte della Transumanza. 

Angelo Jonas c’era nel 2007, quando il padre ebbe la felice intuizione di creare il gruppo e ci sarà anche adesso. “Il Tratturo Magno é un bene comune da tutelare e rivalorizzare – ha spiegato sentito dal Capoluogo -. È un omaggio quasi dovuto nei confronti di un fenomeno oggi prevalentemente culturale, ma che è stato per moltissimo tempo alla base dell’economia rurale, della crescita, della sopravvivenza e del sostentamento del nostro territorio”. 

Transumanza San Demetrio

Jonas ha colto negli anni i segreti e l’essenza di questa tradizione di cui il padre è stato uno dei massimi conoscitori, riconosciuto come tale a livello nazionale. Pierluigi Imperiale, come la poesia del Vate in onore dei pastori transumanti, vivrà per sempre nel ricordo di chi ha compiuto insieme a lui questo rito, lungo un cammino quasi iniziatico. Dirigente veterinario della Asl 1 tutti lo ricordano sotto il sole di Collemaggio, accanto alle greggi, con gli occhi chiari, onesti e luminosi, il cappello in testa, una maglia colorata, pronto a partire con le greggi indossando il suo sorriso comunicativo e sincero. Conosciuto in tutto l’Abruzzo e anche oltre per il suo impegno nella tutela e valorizzazione delle tradizioni pastorali, proprio pochi mesi prima della sua scomparsa, avvenuta il 22 agosto 2022, aveva deciso di trasformare la sua casa di Via Garibaldi in un piccolo museo dedicato alla pastorizia.

transumanza collemaggio

Quello raccolto dal figlio è un testimone impegnativo e prezioso che lo impegna anche in Olanda, dove vive e lavora in qualità di docente e ricercatore presso l’Universitá UNESCO IHE Delft Institute of Water education di Delft, durante il suo dottorato in Geografia umana presso l’Universitá di Groningen si é occupato di valutazione di impatto sociale per il coinvolgimento delle comunitá locali che vivono le aree interne e il rafforzamento della loro resilienza, (a questo link lo studio completo).

Pierluigi Imperiale

Riconosciuta universalmente quale Patrimonio Culturale Immateriale da parte dell’Unesco, titolo ottenuto nel 2019, la Transumanza quest’anno avrà delle presenze anche da oltre oceano. Infatti, oltre a partecipanti da fuori regione, farà parte del gruppo che si muoverà domenica 29 settembre dal piazzale antistante la Basilica di Collemaggio, proprio come vuole la tradizione, Elise Cavicchi, americana, ricercatrice presso l’Università della Pennsylvania, Dipartimento di Musica e Antropologia, che ha aderito mossa da curiosità, grazie anche alla divulgazione globale compiuta da persone come Jonas Imperiale. 

Transumanza, dieci tappe per ripercorrere il Tratturo Magno