Filippo Piccone esclude la candidatura a sindaco di Celano

Filippo Piccone torna a fare politica attiva a Celano, esclude una sua candidatura a sindaco, ma conferma il suo impegno in qualità di consigliere.
Dopo i rumors circolati, l’onorevole Filippo Piccone esclude la sua candidatura a sindaco di Celano.
“Non è mia intenzione ripropormi all’elettorato celanese come sindaco. Ho ricoperto più volte questa carica e ritengo che un’alternanza non possa che far bene alla democrazia“. Questa la testimonianza diretta dell’onorevole Filippo Piccone che, in una tiepida domenica d’autunno, esclude la sua ricandidatura a sindaco di Celano, rispondendo senza indugi ai rumors dei corridoi della politica, romana ed abruzzese. Il Capoluogo aveva riportato in un articolo, a firma del collega Andrea Scarchilli, le voci che vedevano un riavvicinamento di Piccone ai vertici nazionali di Forza Italia – e che lo stesso Piccone conferma nella sua risposta – ed un possibile interesse alla candidatura a sindaco di Celano.
“Se ci saranno le condizioni – ha aggiunto l’ex onorevole -, visto che sono da sempre punto di riferimento per migliaia di persone che mi hanno seguito nelle innumerevoli tornate elettorali a raggiungere gli obiettivi prefissati, sicuramente lavorerò alla composizione di una lista che mi vedrà, quasi certamente, nella veste di candidato consigliere. Voglio quindi rigettare al mittente tutte le illazioni che mi vorrebbero contrapposto all’attuale sindaco Settimio Santilli, con il quale ho avuto, ho e avrò sempre un ottimo rapporto”.
“Al momento opportuno, come è giusto che sia, decideremo con tutta la coalizione il nome del sindaco che, alla prossima tornata per le amministrative, capeggerà la nostra lista. Ad oggi l’argomento non è in agenda ed ogni scenario sarà possibile al momento opportuno, senza precludere a nessuno/a la possibilità di candidarsi a sindaco della nostra città”.
“L’unico elemento che oggi mi porta ad ‘inserirmi nel percorso di Settimio Santilli sindaco’ è quello dell’avvio di una collaborazione con lui e l’intera amministrazione comunale, ammessa dalla norma, che ci permetterà di portare a termine quegli obiettivi programmatici che i celanesi hanno votato, eleggendoci il 20 settembre 2020 e che qualcuno, non senza reconditi obiettivi, ha voluto interrompere. Per ciò che attiene alla mia appartenenza a Forza Italia, penso nessuno possa dubitare e parla la mia militanza politica che è stata sempre nel partito fondato da Silvio Berlusconi e del quale ho sempre fatto parte, in molti ruoli, dal primo momento della sua costituzione. Certamente, dopo un periodo in cui ho solo rallentato la mia attività politica senza mai accantonarla, oggi, anche alla luce di un primo esito positivo, nei miei confronti, della vicenda giudiziaria e spinto da moltissimi amici, torno ad impegnarmi in prima persona“, sottolinea Piccone.
“Proprio questo mio ritorno ad un impegno politico è naturale che susciti interesse e discussione nelle sedi deputate a dialogare di politica. Come sempre mi proporrò senza imporre la mia presenza e discutendo su quale dovrà essere il mio futuro politico all’interno di Forza Italia, potendo dare un contributo come sempre fattivo alla crescita sia dello stesso partito che della coalizione di Centrodestra. Vorrei anche aggiungere che, in questo anno e mezzo che ci divide dal ritorno alle urne – per permettere ai celanesi di stabilire chi sarà il sindaco di Celano – continuerò, insieme a Santilli e alla sua amministrazione, a lavorare come ho sempre fatto per mettere in campo iniziative che hanno l’unico scopo di migliorare sotto ogni aspetto la nostra Celano e, se mi sarà consentito, l’intera nostra regione. Senza polemizzare, concludo… invito certa stampa ad attenersi alla veridicità dei fatti e a non scadere nel pressappochismo, seguendo il solco poco onorevole del ‘sentito dire’, del pettegolezzo, delle voci diffuse ad arte; elementi, questi, utili solo a fuorviare i lettori”.
Il Comune di Celano dovrebbe andare al voto per le elezioni amministrative nell’autunno del 2025, come molti altri comuni, ma la data potrebbe slittare a primavera 2026 (si votò il 20 e 21 settembre 2020).