Rincari per frutta e verdura nei supermercati, i pomodori sfiorano 6 euro al chilo

Pomodori che sfiorano i 6 euro al kg, lattuga a 3,50 euro. Piovono rincari in questo autunno appena iniziato per frutta e verdura nella grande distribuzione.
Pomodori e insalata, il pranzo è “stellato” ma solo a giudicare dai prezzi. Rincari su frutta e verdura nella grande distribuzione.
Pomodori che sfiorano i 6 euro al kg, lattuga a 3,50 euro. Piovono rincari in questo autunno appena iniziato nel reparto ortofrutta della grande distribuzione. Sono molte le segnalazioni provenienti dai nostri lettori che sottolineano quanto i prezzi di frutta e verdura nei supermercati stiano registrando rincari importanti. Prodotti come pomodori e lattuga non sono ancora fuori stagione. È da poco terminata l’estate, con l’inizio della discesa delle temperature, eppure i prezzi sembrano già lievitare come accade quando si acquistano cibi decisamente fuori stagione.
Vero è che il prezzo finale dei generi alimentari risente dei vari passaggi della filiera. Non è un caso, infatti, se proprio i prezzi di frutta e verdura oscillano in base al periodo dell’anno, dipendendo da molti fattori. Oltre alla stagione, si parla di: condizioni meteo (spesso possono risentire di eventi estremi), costo dei carburanti per il trasporto, costo dell’energia per la lavorazione e lo stoccaggio e, infine, gli accordi tra produttore e la grande distribuzione, che resta tuttora il principale canale d’acquisto.
Comunque, già nel primo trimestre del 2024, su 100 euro che gli italiani hanno destinato alla spesa alimentare, 8 sono stati spesi per la frutta e 11 per gli ortaggi: una spesa che, logicamente, incide in maniera importante sul totale.

L’allarme era scattato già a maggio scorso, quando, secondo quanto riportato da Assoutenti, l’associazione per la tutela del consumatore, per alcuni generi alimentari si era registrato un aumento dei prezzi superiore del 20%. Aumenti che avevano interessato in particolare la frutta, con albicocche, ciliegie e pesche che avevano subito alcuni tra i rincari più pesanti. Nel dettaglio, tra aprile e maggio 2024 i prezzi della frutta fresca sono aumentati in media del 7,3% su base annua. Un incremento che include variazioni significative nei prezzi di diverse varietà di frutta, con punte del 20,1% per le pere e dell’18,5% per la frutta con nocciolo (come albicocche, ciliegie e susine). Le mele invece hanno registrato un aumento del 7,2%. Per quanto riguarda la verdura, invece, i prezzi sono anch’essi aumentati in modo significativo. Per radici, bulbi non amidacei e altri vegetali (come carote, finocchi, cipolle, aglio, asparagi e carciofi), si è registrato un aumento medio del 13,5% su base annua. Le patate hanno riportato invece un aumento del 12,4% nei loro prezzi. Dalla primavera all’autunno, tuttavia, la situazione non sembra essere cambiata. La speranza è che i prezzi tornino ad abbassarsi, soprattutto considerando prodotti importanti per la corretta dieta alimentare come frutta e verdura.