Filippo Piccone, cosa bolle in pentola a Celano

30 settembre 2024 | 14:09
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Filippo Piccone, cosa bolle in pentola a Celano

Filippo Piccone esclude la candidatura a sindaco di Celano, ma lascia aperte tutte le porte

Filippo Piccone lavorerà a fare una lista alle prossime elezioni comunali a Celano, non cita mai la ricandidatura del sindaco Settimio Santilli, ma l’intenzione di rientrare in Forza Italia sì.

Il nostro articolo di qualche giorno fa registrava i rumors dei corridoi politici, movimentati da una fitta discussione nell’ambito politico di Celano, su un possibile ritorno in campo di Filippo Piccone come sindaco di Celano. Il berlusconiano ha risposto con una serie di puntualizzazioni che hanno tutta l’aria, se decodificate dal linguaggio della politica sempre un po’ oscuro e scivoloso, di essere una sostanziale conferma.

Piccone dichiara che “non è mia intenzione ripropormi all’elettorato celanese come sindaco. Ho ricoperto più volte questa carica e ritengo che un’alternanza non possa che far bene alla democrazia”. Bene.

L’intenzione di oggi può mutare, se occorre, tanto che dice: “se ci saranno le condizioni, visto che sono da sempre punto di riferimento per migliaia di persone che mi hanno seguito nelle innumerevoli tornate elettorali a raggiungere gli obiettivi prefissati, sicuramente lavorerò alla composizione di una lista che mi vedrà, quasi certamente, nella veste di candidato consigliere. Voglio quindi rigettare al mittente tutte le illazioni che mi vorrebbero contrapposto all’attuale sindaco Settimio Santilli, con il quale ho avuto, ho e avrò sempre un ottimo rapporto”.

Dunque Piccone candidato, intanto, “quasi certamente”, da consigliere. Il quasi lascia comunque uno spiraglio aperto che, evidentemente, non esclude il passo della candidatura al rango di primo cittadino. Quanto alla negazione dei “contrasti” con il sindaco Settimio Santilli, “con il quale ho avuto, ho e avrò sempre un ottimo rapporto”, anche di questo si prende naturalmente atto, così come non si può escludere che proprio in virtù di questo ottimo rapporto l’eventuale riproposizione di Piccone alla carica di sindaco sia intrapresa di comune accordo con l’attuale primo cittadino. Tanto che, anche questo lo dice Piccone, “al momento opportuno, come è giusto che sia, decideremo con tutta la coalizione il nome del sindaco che, alla prossima tornata per le amministrative, capeggerà la nostra lista. Ad oggi l’argomento non è in agenda ed ogni scenario sarà possibile al momento opportuno, senza precludere a nessuno/a la possibilità di candidarsi a sindaco della nostra città”. E questo è il pezzo forte, perché Piccone spende in tutta l’intervista parole al miele per Santilli, ma non dichiara mai che ne vuole, o ne appoggerebbe, la ricandidatura a sindaco. Difficile convincersi che si tratti di una dimenticanza, assume piuttosto le sembianze di una calibrata dichiarazione che permette a Piccone di tenere aperte tutte le porte, compresa quella che conduce dritta alla propria candidatura a primo cittadino di Celano.

Quanto al ritorno della “militanza” in Forza Italia – l’altro pezzo di scenario di cui il nostro articolo dà conto – Piccone molto semplicemente lo conferma con queste parole: “Come sempre mi proporrò senza imporre la mia presenza e discutendo su quale dovrà essere il mio futuro politico all’interno di Forza Italia, potendo dare un contributo come sempre fattivo alla crescita sia dello stesso partito che della coalizione di Centrodestra”. E se il coordinatore provinciale Gabriele De Angelis ci aveva detto che non c’erano stati ancora contatti ufficiali, si può ben dire che può serenamente aspettarseli, visto che l’onorevole annuncia che li intraprenderà.

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