Incendi Pineto e Chieti scalo, la situazione: preoccupa la nube tossica

1 ottobre 2024 | 09:52
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Incendi Pineto e Chieti scalo, la situazione: preoccupa la nube tossica

Incendio circoscritto a Pineto, ancora attivo a Chieti: su entrambi i fronti si continua a lavorare. Attesa per le analisi Arta sull’aria

Due incendi in poche ore in Abruzzo, a Pineto e a Chieti Scalo, dove chiude l’Università.
A Scerne di Pineto distrutta la Kemipol: rogo quasi domato, ma c’è preoccupazione per la nube tossica.

Prima l’incendio nell’azienda Kemipol di Pineto, preceduto da un boato, poi in serata il rogo divampato a Chieti scalo. Quando nel teramano era già emergenza, per via del vasto incendio scoppiato all’interno della fabbrica di solventi, in località Scerne di Pineto, un altro incendio si è sviluppato non molto lontano, interessando l’azienda Mag.ma Spa, che produce materiale plastico. Cittadini invitati a restare all’interno della proprie abitazioni – anche nel vicino Comune di Pescara. Chiusele scuole: in particolare, nel teatino disposta la chiusura dell’Università, mentre nel teramano lezioni sospese in 6 comuni.

L’incendio divampato all’interno della Kemipol, a Pineto, ha visto i vigili del fuoco portare avanti le operazioni di spegnimento per tutta la notte. Il rogo dopo ore è stato circoscritto, ma non del tutto spento. Fortunatamente non c’è stato nessun ferito. C’è, tuttavia, preoccupazione per la nube di fumo: ricordiamo che la Kemipol produce solventi per vernici.

Questi gli ultimi aggiornamenti forniti nello spazio di Buongiorno Regionedi questa mattina, nel collegamento dell’inviata Alice Cercone.Il Capoluogo questa settimana è presente negli studi Rai con la giornalista e caporedattrice Eleonora Falci, per commentare le principali notizie che stanno interessando il territorio regionale. Quest’oggi, purtroppo, la prima pagina ha raccontato dei due incendi che stanno interessando i territori di Pineto e Chieti, scoppiati a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Così Carmelo Lazzarini, Ispettore dei Vigili del Fuoco di Teramo, dall’esterno della Kemipol: “Parte del capannone nel quale il tetto è crollato è ancora in fiamme, poiché il materiale incendiato è al di sotto delle lastre del solaio, quindi al momento l’azione è quella di raffreddamento e spegnimento, per avvicinarci e giungere alla parte infiammata che si trova al di sotto del solaio. Possiamo parlare comunque di incendio circoscritto alla parte terminale del capannone. L’azienda è andata quasi completamente distrutta: non siamo potuti ancora entrare all’interno, per motivi di sicurezza del personale, per questo ci vorrà più tempo per risalire alle cause dell’innesco“. 
Intanto la popolazione è invitata a indossare le mascherine per evitare di respirare i fumi e le sostanze presenti nell’area. Il primo cittadino di Pineto, Dell’Orletta, dopo aver sospeso le attività didattiche di ogni ordine e grado nei Comuni di Pineto, Roseto, Silvi, Atri, Morro d’Oro e Notaresco, ha anche invitato le attività produttive a sospendere le attività nel perimetro di 2 km dal sito incendiato. In corso le indagini dell’Arta, Agenzia Regionale per la tutela dell’Ambiente, sui campioni prelevati ieri dai tecnici della sezione di Teramo. I risultati sono attesi oggi, in la tarda mattinata.

Preoccupazione anche per l’incendio che sta interessando la Mag.ma Spa, in contrada San Martino, a Chieti.Anche in questo caso, la colonna di fumo nero è risultata visibile fino a chilometri di distanza. I dipendenti, fortunatamente, sono riusciti a mettersi in salvo, mentre le fiamme hanno avvolto la struttura, distruggendola. “Sono molto preoccupato perché l’azienda produce e lavora materie plastiche. C’è il potenziale pericolo, quindi, che vengano sprigionati fumi tossici. Chiedo alla popolazione di tenere le finestre chiuse. Due sono le preoccupazioni: che si possano sviluppare fumi tossici e la vicinanza della ditta a una zona densamente popolata”, le prima parole rilasciate in serata dal primo cittadino, Diego Ferrara. Anche dalla Protezione civile regionale è arrivato l’invito alla popolazione nell’area circostante a chiudere le finestre e ad uscire dalle abitazioni solo per motivi strettamente necessari. L’Arta sta effettuando i primi rilievi sull’aria. Indagini in corso per risalire alla causa del rogo.