Donne del PD, volano gli stracci: accuse di irregolarità e ricorso in un Congresso di fuoco

4 ottobre 2024 | 18:43
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Donne del PD, volano gli stracci: accuse di irregolarità e ricorso in un Congresso di fuoco

Scontro al Congresso delle donne del PD Abruzzo, accuse al gruppo della coordinatrice uscente Lorenza Panei: “Si cambiano le regole in corsa e si mina la partecipazione”

Donne del PD Abruzzo, volano gli stracci. Accuse di irregolarità rivolte al gruppo che ruota attorno alla portavoce regionale delle Democratiche, Lorenza Panei, e di forzatura delle regole a Congresso avviato.

Lorenza Panei, consigliera comunale ad Avezzano, è la coordinatrice uscente delle donne del PD Abruzzo. Non è stata ancora fissata la data in cui si andrà alle urne per eleggere la nuova coordinatrice, né lei ha ufficializzato la sua ricandidatura, anche se in molte la danno per scontata. Le accuse che vengono mosse dalle avversarie a Panei (e con lei a Stefania Pezzopane, a Leila Kechoud e alla presidente del Comitato di garanzia Benedetta Di Marzio) è di avere avviato le procedure per modificare il regolamento congressuale per istituire un seggio unico a Pescara, mentre ne sono previsti attualmente quattro, uno per ciascuna provincia.

Facile capire che la mossa rischierebbe di avere un forte impatto sull’esito della votazione: il gruppo di Panei, più forte sulla costa, avrebbe gioco facile a prevalere sulle avversarie anche nel computo finale delle delegate. Si tratterebbe della riproposizione al femminile e regionale dello scontro nazionale tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein.

C’è in ballo tra l’altro un ricorso alla Commissione regionale di garanzia, che avrebbe chiesto a Panei di rinviare l’Assemblea regionale, chiamata a pronunciarsi sulle nuove regole. Lei ha risposto picche: l’assemblea si tiene nella serata di venerdì 4 ottobre.

Si tratta di modifiche sostanziali del regolamento che andrebbero ad alterare la partecipazione democratica”, dichiarano al Capoluogo le donne che hanno inviato il ricorso. “I Comitati di garanzia non si potrebbero occupare di modifiche sostanziali, lo deve fare l’assemblea, ma l’assemblea chiamata a votarle è decaduta perché il Congresso è cominciato il mese scorso. E nella sostanza si tratta di proposte di modifica che andrebbero a minare principi importanti, a cominciare da quello della partecipazione, perché istituendo un seggio unico si limiterebbe  la rappresentanza provinciale e si  concentrerebbe il potere su pochi territori più forti, privando così molte delegate della possibilità di partecipare pienamente”.

Nella lettera di risposta di Panei all’invito a rinviare l’Assemblea del 4 ottobre si legge che “la Conferenza Regionale delle democratiche cosi come la Conferenza Nazionale godono di speciale autonomia organizzativa garantita dall’Art.31 dello Statuto Nazionale, compresi propri autonomi organi di garanzia, a tutela del pluralismo di genere che è uno dei principi costitutivi del nostro Partito. Sulla base di tale autonomia, la conferenza nazionale delle democratiche ha approvato un regolamento che attribuisce all’assemblea regionale delle democratiche il potere  di disciplinare a livello regionale lo svolgimento dell’elezione dei suoi organismi, compresa la possibilità di modificare le regole nazionali (art.9 del regolamento nazionale). È assai singolare che alcune esponenti della conferenza regionale anziché partecipare alla discussione prevista in assemblea regionale, abbiano ritenuto di presentare un ricorso su una decisione che non è stata assunta da un’assemblea regionale che deve ancora svolgersi. Ricorso del tutto irrituale che quindi la commissione regionale di garanzia avrebbe dovuto ritenere improcedibile sia perché irrituale e sia perché al di fuori delle sue competenze. Per queste ragioni, ritengo di non poter accogliere il tuo invito. L’assemblea regionale delle democratiche pertanto si terrà regolarmente e sarò molto lieta di avere anche la tua partecipazione”.

DEMOCRATICHE ABRUZZO