Sequestrato il Liceo classico “Delfico” a Teramo: non è sicuro

Sequestro preventivo del Liceo Delfico di Teramo per assenza di requisiti di sicurezza strutturale. 1200 alunni senza scuola.
L’indice di vulnerabilità sismica non garantisce la sicurezza dopo il terremoto del 2016: disposta dal Tribunale di Teramo la chiusura dell’edificio sede del Liceo classico e Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico”. Il provvedimento ha effetto immediato e tutte le attività sono sospese fino a data da destinarsi.
Il sequestro del palazzo che ospita il Liceo Delfico e il Convitto – di proprietà della Provincia di Teramo – è infatti la conseguenza dell’inchiesta della procura, condotta dal pm Davide Rosati e basata su uno studio peritale dei tecnici del Comitato tecnico amministrativo del provveditorato interregionale delle opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna. In sostanza la valutazione del Comitato, relativamente all’indice di vulnerabilità sismica dell’edificio, inaugurato 90 anni fa, ribalta le conclusioni dei tecnici della Provincia di Teramo, datate 2017/2019.
La struttura di Piazza Dante ospita non solo lo storico liceo classico, ma anche i licei scientifico e coreutico, oltre a 14 classi di scuola primaria e secondaria di primo grado.
Per una decina di giorni non ci sarà attività scolastica, in attesa di individuare quale scuola darà loro ospitalità: elementari e medie andranno tra la De Iacobis e la San Berardo, sarà garantita la mensa a tutti quelli alunni che ne usufruivano. Gli studenti degli indirizzi di scuola superiore saranno invece ospitati – anche loro tra una decina di giorni – all’università oppure in un edificio individuato tra la Gammarana e Piano d’Accio, nella zona dell’Istituto agrario. Si tratterà comunque di una sistemazione temporanea. Secondo quanto annunciato dal presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, verrà costruita una scuola provvisoria modulare, come quelle già usate nella gestione delle emergenze terremoto, che dovrebbe pronta dopo le vacanze di Natale, quindi entro l’inizio del 2025.
Come riporta Rete 8, per gli studenti rimasti fuori dalle aule, circa 1.200 per 68 classi, si stanno cercando soluzioni alternative provvisorie in modo da garantire la prosecuzione delle lezioni dell’anno scolastico in corso. Il Comune di Teramo risponde della scuola elementare e media annessa al Convitto e dei suoi convittori, una sessantina di studenti fuori sede che sono stati sistemati temporaneamente in albergo.
La nota del presidente della Provincia di Teramo D’Angelo: “Le condizioni non sono idonee per garantire la sicurezza di tutti gli occupanti. la Provincia aveva comunque fatto degli accertamenti interni, il comitato ha contestato anche le risultanze di questi studi e pertanto ci è arrivato il provvedimento di sequestro preventivo della struttura. Onde garantire la sicurezza e l incolumità della salute pubblica, soprattutto dei ragazzi e degli insegnanti, stiamo valutando di trovare soluzioni alternative da percorrere entro 7-10 giorni al massimo che possono riguardare gli edifici. Ma in ogni caso ci siamo già attivati per realizzare una scuola provvisoria che servirà comunque la collettività, sia per le scuole superiori che per quelle primarie da realizzare in un sito all’interno del perimetro della città. Questa scuola prevediamo che sarà terminata appena dopo le vacanze di Natale, non appena il sito sarà individuato. Abbiamo già contattato diverse ditte per la fornitura di moduli provvisori certificati quindi saranno installati non in maniera definitiva come costruzione classica ma in modo provvisorio. Come quelli che abbiamo già visto, purtroppo, durante gli eventi sismici”. In totale 68 classi per 1200 alunni”.
La dirigente scolastica del Liceo classico e Convitto, la professoressa Daniela Baldassarre, in una nota ha reso noto che: “Evacuazione dello stabile causa sequestro preventivo dell’edificio sede del Liceo Classico e del Convitto Nazionale, emesso dal Tribunale di Teramo in data odierna. In qualità di responsabile legale del Convitto Nazionale Melchiorre Delfico e scuole annesse, informo che è stata notificata l’Ordinanza di sequestro in oggetto, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo. Pertanto si dispone la sospensione di tutte le attività lavorative, didattiche, convittuali e semiconvittuali con effetto immediato, fino a data da destinarsi”.