Dante Labs, avviata procedura di licenziamento collettivo

Nuova vertenza sul territorio aquilano, Dante Labs avvia procedura di licenziamento collettivo.
Nuova vertenza sul territorio aquilano, Dante Labs avvia procedura di licenziamento collettivo.
Dante Labs, azienda attiva dal 2019 specializzata nello studio del genoma umano, ha avviato una procedura di licenziamento collettivo. L’allarme arriva dalla Cgil, che teme “importanti ricadute sul piano sociale ed occupazionale di questo territorio, visti e considerati anche l’alta professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici ivi impiegati, la giovane età degli stessi (compresa, nella maggior parte dei casi, tra i trenta e i quaranta anni), e il settore in cui la società predetta opera dal 2019”.
Secondo lo stesso sindacato, l’attuale crisi “mette a rischio decine di posti di lavoro. Di recente, infatti, la società, dopo aver ripetutamente mancato di pagare le retribuzioni al personale in forza ed aver iniziato un percorso di esuberi, ha, dapprima, coinvolto le organizzazioni sindacali per valutare la possibilità di ricorso agli ammortizzatori sociali a sostegno del reddito e, a distanza di pochi giorni, nonostante la piena disponibilità della CGIL, ha improvvisamente avviato una procedura di licenziamento collettivo. Procedura di licenziamento che, in particolare, come anticipato, riguarda lavoratori e lavoratrici fra i trenta e i quarant’anni, giovani, e in molti casi provenienti da altre città e da altri Paesi, e con alte competenze, che temono di non potersi nemmeno reimpiegare sul territorio, e, quindi, di doverlo abbandonare in via definitiva, alla ricerca di migliori condizioni di vita”.
Da qui la decisione di indire “lo sciopero del personale, per l’intera prestazione lavorativa, con un presidio che si terrà il giorno 8 ottobre p.v., alle ore 10.00, davanti all’ingresso del Tecnopolo. E ciò, al fine di richiamare l’attenzione dei rappresentanti politici e istituzionali tutti su tali criticità, per poter, poi, costruire un’alternativa percorribile rispetto a quella attualmente prospettata e già in parte avviata”.