Salute mentale, prenditi il tuo tempo: La terapia mi ha fatto uscire dal vortice

10 ottobre 2024 | 07:38
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Salute mentale, prenditi il tuo tempo: La terapia mi ha fatto uscire dal vortice

10 ottobre, parliamo di Salute mentale. Vi raccontiamo la storia di chi ha scelto di tornare a star bene, affrontando il suo disagio con l’aiuto di un terapeuta. Di chi ha scelto sé stesso, oltre la paura. “Grazie alla terapia ho ripreso a respirare”

10 ottobre, oggi parliamo di Salute mentale.
“Come stai?”. Una domanda che spesso non facciamo, trascurando il benessere psicologico di chi ci sta accanto.
“Come sto?”. Una domanda a cui facciamo fatica a rispondere.
Vi raccontiamo una storia: quella di chi ha scelto di tornare a star bene, affrontando il suo disagio con l’aiuto di un terapeuta. La storia di chi ha scelto sé stesso, superando ogni paura.

SALUTE MENTALE – La corsa quotidiana, lo studio, il lavoro, gli impegni ci rendono distratti e poco attenti a cogliere eventuali segnali di qualcosa che non va, di un disagio nascosto dietro a un sorriso. Il resto lo fanno la paura e i pregiudizi.
La paura di affidarsi a un professionista, riconoscendo in tal modo di avere un problema e, dall’altro lato, i pregiudizi comuni nel ritenere la terapia psicologica la cura per la “pazzia”. Uno stigma ancora oggi, purtroppo, da abbattere.

Ogni individuo è la sua psiche, spiega la psicologa e psicoterapeuta Chiara Gioia. “La parola greca ‘therapeia’ rimanda all’idea dell’accudire. Il terapeuta è colui che porta e che accudisce, come fa il servitore, è colui al quale appoggiarsi, aggrapparsi, chiedere sostegno in quanto ‘dher’ è anche la radice di ‘thronos’, che indica trono e sedia. È proprio in questo significato etimologico che è possibile cogliere una delle radici della relazione analitica.La Psicoterapia è il lavoro del ‘fare anima’.La Psicoterpia è la comprensione, la narrazione dell’anima, una Psicoterapia riuscita ecomunque funzionale è la narrazione e re-visione della storia dell’individuo in una trama comprensibile e dinamica.
La Psicoterpia è il modo più aulico per prendersi ‘cura’ di sé“. 

Vi raccontiamo una storia

Quando hai capito di avere bisogno di aiuto e perché?
Tutti viviamo momenti difficili nella vita enon esiste un’unità di misura capace di stabilire la gravità di ciò che ci accade, perché questa non ha un valore oggettivo. Il fattore che ne determina la gravità è la nostra risposta a questi eventi, siano essi positivi o negativi.
A un certo punto non ero più in grado di gestire le mie risposte e sono entrata in un vortice che mi permetteva di scappare dalla ricerca di quest’ultime. Nel tempo, però, ho perso il controllo e l’ansia è sopraggiunta, accompagnata da una serie di problemi fisici. Quando ho compreso che tutto questo toglieva valore alla mia vita, ho deciso di intervenire e di chiedere aiuto”.

Com’è stato l’approccio alla terapia?
“L’approccio alla terapia è stato positivo, perché ho scelto di intraprendere questo percorso con la consapevolezza di dover affrontare momenti difficili. I risultati si percepiscono nel tempo ed è inutile negare che la prima fase è impegnativa. Anche la scelta del professionista richiede una particolare attenzione, ma credo sia fondamentale affinché tutto funzioni. La mia scelta non è stata casuale”.

Hai condiviso la scelta di seguire un percorso psicologico con le persone a te care?
“Sì, ho condiviso la scelta di seguire il mio percorso con le persone a me più care, ma anche con quelle meno care. La convinzione che questa terapia costituisca un valore aggiunto mi spinge a parlarne, perché credo fermamente che tutti potrebbero alzare la qualità della propria vita intraprendendo una strada simile“.

Quanto ti ha aiutato essere seguito da un professionista nell’affrontare quotidianamente il tuo disagio?
Quanti pensieri, quante verità, quante paure e sensi di colpa ci tolgono quotidianamente il respiro! Pensate di avere di fronte un professionista che riesce a dare una voce a tutto questo, la giusta spiegazione, senza alcun giudizio, fornendoci nel tempo gli strumenti giusti per poi proseguire da soli…l’aiuto non è quantificabile! Un trauma infantile ha influenzato tutto il mio trascorso e senza l’aiuto di un professionista non avrei potuto neanche lontanamente pensare di affrontarlo, sostenerlo e superarlo”.

Come ti sentivi prima e come ti senti dopo aver intrapreso questo percorso?
“Credo che questa citazione possa esprimere efficacemente il senso del mio percorso: ‘Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita’…dunque alle porte di un Inferno. Eppure oggi, ancora nel pieno di questo percorso, posso già dire:’E quindi uscimmo a riveder le stelle’ “. 

Cosa consiglieresti a chi sente di avere bisogno dell’aiuto di uno psicologo, ma viene frenato dai pregiudizi?
“Uno degli interrogativi che più spesso oggi mi pongo è il seguente: ‘Come avrei mai potuto pensare di abbandonare un giorno questa vita senza conoscere me stessa?’. E dunque vale così tanto il pregiudizio degli altri rispetto a una tale consapevolezza? Basterà intraprendere questa strada per trovare le giuste risposte. Il solo coraggio di scegliere senza divenire vittima di tali pregiudizi darà un valore diverso a tutto.
‘Il mondo appartiene a chi osa’ “.