Comune di Sulmona, a sinistra il post – Di Piero è già iniziato

14 ottobre 2024 | 09:31
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Comune di Sulmona, a sinistra il post – Di Piero è già iniziato

In vista una riunione del Pd sulmonese, all’ordine del giorno il “superamento” del sindaco Di Piero. La delusione nei confronti del senatore, già segretario regionale, Fina

Comune di Sulmona, il Partito Democratico locale è già al lavoro per individuare un candidato sindaco per le prossime elezioni: la scadenza naturale della legislatura è tra due anni. Ci sarebbe già l’accordo per accantonare l’ipotesi di una candidatura – bis di Gianfranco Di Piero.

La priorità è muoversi in largo anticipo, per ricomporre un quadro che quattro anni di amministrazione molto sofferta hanno disintegrato. Martedì 15 ottobre ci sarà una riunione che di fatto aprirà un nuovo percorso amministrativo e politico. All’ordine del giorno c’è il Congresso che porterà all’elezione di un segretario, visto che il circolo di fatto ne è privo. Una volta individuata la figura che possa guidare il partito forte della legittimazione dell’elezione e quindi con pieni poteri, si imposterà un approccio per contribuire, anche duramente, a fornire all’amministrazione in carica lo stimolo necessario a concludere con dignità il mandato. L’opinione, peraltro comune a tutta la maggioranza (o quello che ne resta, visto che a Sulmona questa si regge col voto del sindaco per una serie di vicissitudini politiche e non) è che la Giunta produca poco o niente. Serve un nuovo slancio.

Il Pd quando si mette a tavolino fa le cose serie”, dice al Capoluogo chi ha scelto di raccontare l’inizio di questa fase. Ma occorre specificare che è al Pd cittadino che si riferisce la fonte, perché la delusione per l’azione, o meglio dire per l’inazione, dei livelli più alti è esplicita. Il disappunto è rivolto in particolare al senatore Michele Fina che avrebbe, da segretario, “venduto” la vittoria alle comunali di Sulmona e l’elezione a sindaco di Gianfranco Di Piero come un esperimento politico progettato dall’alto, rendendolo anche benzina della sua ascesa nel partito nazionale, segnata prima dall’elezione in Parlamento e poi da tesoriere nazionale. Salvo poi abbandonare a se stessa la base. Si sentono traditi, i democratici di Sulmona, anche perché ritengono di avere contribuito alle battaglie comuni (dall’elezione alla segreteria di Elly Schlein fino alle elezioni regionali) con efficacia maggiore che altrove, in provincia. Difficile dare loro torto, del resto: alle regionali del marzo scorso a Sulmona il Pd ha messo in cascina il 21 per cento dei consensi contro, ad esempio, il 15 per cento di Avezzano e il 18 per cento dell’Aquila.

Da un lato la riunione di martedì servirà a puntellare Di Piero fino alla fine del mandato, dall’altro a preparare il tragitto che porterà a metterlo da parte. Ma vista l’aria che tira, difficile che qui si riaffacci la formula del “Patto” di coalizione con partiti e civici che il segretario regionale del Pd Daniele Marinelli, successore e “creatura” di Fina, intende mettere in campo in tutto l’Abruzzo replicandolo dalle regionali. Il Pd, a Sulmona, vuole fare da sé.

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