XXXII Premio Borsellino, il procuratore Ludovico Vaccaro tra i premiati

14 ottobre 2024 | 12:06
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XXXII Premio Borsellino, il procuratore Ludovico Vaccaro tra i premiati

L’AQUILA – Presentata la XXXII edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino, tra i premiati il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, e il procuratore capo di Milano, Marcello Viola. Premio anche al Capo della Polizia Vittorio Pisani.

L’AQUILA – Presentata la XXXII edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino, tra i premiati il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, e il procuratore di Milano, Marcello Viola. Premio anche al Capo della Polizia Vittorio Pisani.

Presentata questa mattina a Palazzo Margherita la XXXII edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino, alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, del procuratore del Tribunale dei minori dell’Aquila, David Mancini e del prefetto Luigi Savina, garante del premio e già vice capo della Polizia di Stato, e il promotore della manifestazione, Leo Nodari.
“Attraverso il Premio Borselli e le altre attività che facciamo come Comune, – ha sottolineato Biondi – proviamo a parlare ai giovani di sicurezza, dalla sicurezza alimentare alla sicurezza stradale, del contrasto al bullismo, alla criminalità e di crescita dei valori che tante donne e tanti uomini di Stato hanno portato avanti anche con il sacrificio della propria vita. Verranno premiate personalità importantissime, tutori della legalità, ma anche persone che loro malgrado si sono trovate ad essere testimoni della necessità di impegnarsi a tutela della legalità e ne dico una su tutte, la mamma di Giorgio, il giovane musicista di Napoli assassinato”.
“Si tratta di un anno di eventi  – ha aggiunto il procuratore Mancini – e tengo al fatto che in un paese travagliato da stragi mafiose, terrorismo, il cui calendario è sempre impegnato da commemorazioni, il Premio Borsellino non solo ricorda doverosamente chi ha perso la vita nella lotta contro l’illegalità, ma rappresenta una proposta culturale che dura un anno, una cifra che lo rende vivo e importante. Scuola e cultura sono le risposte a ogni forma di disagio giovanile, ampiamente inteso. Verranno premiati due magistrati che uniscono nord e sud, Marcello Viola, procuratore di Milano e Ludovico Vaccaro, di Foggia, impegnato nella lotta alle mafie, al caporalato, in una zona del Paese particolarmente delicata dal punto di vista della sicurezza. Ma ci saranno anche esempi di riscatto sociale”.
Tra i premiati, come aggiunto dal garante del premio, il prefetto Luigi Savina, anche “la poliziotta che all’uscita del servizio è stata aggredita e violentata, mostrando un coraggio da leone, mettendosi a disposizione come testimonial contro la violenza sulle donne, non solo fisica”. La conclusione con le parole di Borsellino, sul “fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale”.
Presenti all’incontro, il Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, e il Questore Enrico De Simone.

Tutti i premiati

Legalità: Vittorio Pisani, Capo della Polizia e direttore generale della pubblica sicurezza; Ludovico Vaccaro, attualmente Procuratore capo di Foggia, ha dovuto fronteggiare l’ondata di violenza che ha coinvolto il territorio tra agguati mortali, bombe agli imprenditori che non pagano il pizzo e comuni sciolti per infiltrazioni mafiose; Marcello Viola, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano.
Impegno civile: Alessandra Accardo, poliziotta, testimone della Campagna contro la violenza sulle donne.
Bullismo: Daniela Di Maggio, Madre di Giovanbattista Cutolo, conosciuto come Giogiò, il 24enne musicista ucciso a Piazza del Municipio a Napoli.
Impegno sociale: Banda Rulli Friuli, una banda di inclusione, che dà a tutti e tutte l’opportunità di sentirsi accolti e valorizzati. Una banda dove ognuno partecipa suonando strumenti inventati, costruiti e colorati insieme. Dal 2010 Banda Rulli Frulli è un sogno che diventa realtà, un progetto pensato e ideato da Federico Alberghini all’interno della Fondazione Scuola di Musica Carlo & Guglielmo Andreoli in convenzione con il servizio NPIA di Mirandola. Rurabilandia: Fattoria didattica e sociale che costruisce percorsi didattici ed educativi per bambini  e ragazzi con disabilità.
Libri: Francesca Fagnani, è una giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva italiana. Divenuta nota al grande pubblico per la conduzione della trasmissione Belve, nel corso della sua carriera si è occupata di giornalismo d’inchiesta riguardo alla mafia italiana, alla criminalità organizzata e alle carceri minorili sia su testate giornalistiche e televisive.
Giornalismo: Giacinto Pinto, nuovo caporedattore cronaca del Tg1. Un riconoscimento alla sua carriera nel mondo del giornalismo. Giacinto ha raccontato molti dei più importanti casi di cronaca italiani degli ultimi anni fino alla cattura del boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro; Toni Mirra, giornalista e componente del comitato scientifico del bimestrale di Libera “Lavialibera”. È caporedattore e inviato speciale della redazione romana di Avvenire.
Fotografia: Toni Gentile, fotoreporter italiano. Nei primi anni della sua carriera ha raccontato con le proprie immagini l’attacco stragista della mafia contro lo Stato, fotografando le stragi di Capaci e di via D’Amelio nelle quali rimasero uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte. Sua è la straordinaria fotografia che tutti conoscono e che è diventata un’icona della storia italiana contemporanea: l’immagine è quella di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che parlano in confidenza.
Ambiente: Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente, giornalista, cura dalla prima edizione del 1994 il “Rapporto Ecomafia”, dedicato al ruolo delle mafie nel più ampio fenomeno di aggressione criminale all’ambiente e alle proposte per la tutela penale delle risorse naturali, la salute delle persone e la buona economia.
Memoria: Nicola Francesco Catanese, caposcorta di Paolo Borsellino, che cambiò turno il giorno della Strage di Via D’Amelio; Dario Falvo, entrò in Polizia a 20 anni come agente ausiliario, fu parte della scorta a Giovanni Falcone. Dopo l’attentato nel ’92 è rimasto in Polizia, trasmette ai giovani i segreti del mestiere.

Premio Borsellino – Il programma

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