Spoil system Abruzzo, il nodo Arap sulla strada dell’accordo

15 ottobre 2024 | 14:04
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Spoil system Abruzzo, il nodo Arap sulla strada dell’accordo

I partiti della maggioranza in Regione continuano il confronto sullo spoil system, oggi ci sarebbe l’orientamento di rinviare. La Lega mette in discussione la mossa di Marsilio su Arap

Spoil system, come anticipato dal Capoluogo, per oggi la tornata di votazioni sulle postazioni nelle società partecipate della Regione viaggerebbe verso il rinvio. Questo sarebbe l’orientamento della maggioranza, in vista della seduta del Consiglio regionale che inizia alle ore 15. L’unico punto che ha possibilità di essere affrontato nel corso della seduta odierna è quello relativo alla Commissione Pari Opportunità. La Lega intanto mette in discussione anche la scelta del Presidente Marsilio sull’Arap.

Il confronto prosegue ai massimi livelli dei partiti regionali; l’ultimo incontro si è svolto ieri a Pescara tra il segretario regionale della Lega Luigi D’Eramo, il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano ed Etelwardo Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Anche se la vera trattativa è tra Fratelli d’Italia e la Lega, con i  meloniani che vogliono far valere i consensi ottenuti a marzo e la Lega invece difendere il più possibile la composizione del 2019, quando il partito era di gran lunga il primo del centrodestra. Il rinvio che si sta concretizzando in qualche modo resetterebbe il percorso, dando la possibilità in un secondo tempo di assegnare al presidente dell’assise Lorenzo Sospiri il mandato di effettuare le nomine, un tentativo già fallito nei giorni scorsi per il no della Lega. Servirà il consenso dell’opposizione, che sarà ottenuto in quanto, come risulta al Capoluogo, le 13 postazioni che le spettano sono già state decise tra i consiglieri della minoranza.

Alla maggioranza spettano 33 posizioni. Il primo schema, respinto dai leghisti, ne prevedeva 13 per Fratelli d’Italia, 8 a Forza Italia, 4 alla Lega, due alla lista Marsilio Presidente e una a Noi Moderati. La Lega, dice al Capoluogo il capogruppo Vincenzo D’Incecco, difende “dignità e professionalità, tema non solo di postazioni e di capacità. Da Fratelli d’Italia c’è stato finora un atteggiamento non affine al peso della Lega, il tema è più ampio. Siamo disposti contemplare ipotesi che esprimano professionalità. Io rimango fiducioso, stiamo lavorando”. Nel discorso rientrano sia le nomine che dovevano essere votate oggi in Consiglio che quelle di competenze della Giunta e del Presidente, alcune delle quali andranno a scadenza tra due, tre anni. La novità è che la Lega non considera affatto scontato l’epilogo della vicenda dell’Arap, dove Marsilio ha scelto di nominare un commissario sfruttando l’escamotage della fusione con il Consorzio Valpescara, senza che tuttavia in Giunta la scelta fosse avallata dagli stessi leghisti e da Forza Italia. “Quella legge deve ancora fare tutto l’iter, a cominciare dalle Commissioni, valuteremo”, dice D’Incecco al Capoluogo, che è anche presidente della più strategica delle Commissioni, la Bilancio.

Sono in ballo postazioni delle tre Adsu (le presidenze dovrebbero andare una ciascuna ai tre partiti maggiori della maggioranza), delle cinque Ater (tre a Fratelli dell’Italia, una alla Lega e una a Forza Italia), del presidente dell’Ersi, di Fira, di Tua, Areacom, Corecom, Saga, Sangritana, Difensore civico, Garante per l’infanzia, Garante dei Detenuti, Consorzi di bonifica. A questo si aggiunge il Garante dei detenuti e il rinnovo della Commissione delle pari opportunità.

Secondo le indiscrezioni raccolte dal Capoluogo a poche ore dal vertice sullo spoil system del 7 ottobre, l’accordo di massima –  respinto dalla Lega nelle ore successive – diceva che delle 33 posizioni in ballo13 erano perFratelli d’Italia, 8 a Forza Italia, 4 alla Lega, due alla lista Marsilio Presidente e una a Noi Moderati.  Ma i leghisti avrebbero puntato i piedi per difendere per quanto possibile un assetto che è di favore, visto che rispecchia il boom che ebbero alle elezioni del 2019. Il disegno diceva del cambio al vertice della Saga, la società che gestisce l’aeroporto regionale, dalla Lega a Forza Italia. Analogo passaggio (dai salviniani ai berlusconiani) per quanto riguarda la presidenza dell’Ersi. Per i forzisti inoltre era in cantiere la conferma della Presidenza della Tua e nomine in Areacom e la Corte dei Conti, mentre a Fratelli d’Italia l’ambita presidenza di Arap, che è stata affidata di fatto al Presidente Marsilio, come detto tramite commissariamento, e che ora torna in discussione.

Si puntava nel percorso sullo spoil system a fare passare la Lega a quattro presidenze, la metà delle postazioni rispetto ai risultati ottenuti alle scorse elezioni. La Lega difende le presidenze di Fira, Arta, Ater L’Aquila e Areacom. Valzer in corso per quanto riguarda le Ater: ai leghisti è stata proposta l’Ater di Lanciano, ma loro punterebbero a conservarne la presidenza in una città capoluogo, preferibilmente quella dell’Aquila in continuità con l’uscente presidente, l’avvocato aquilano Isidoro Isidori. A Forza Italia era inoltre in progetto di assegnare l’Ater di Pescara confermando il presidente Mario Lattanzio, aggiungendola alla blindatura di Elisabetta Gualtieri in capo all’Adsu di Pescara – Chieti.

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