Anci Abruzzo, la candidatura di Pierluigi Biondi infiamma la politica

ANCI Abruzzo elegge il nuovo presidente regionale, la candidatura di Pierluigi Biondi infiamma la politica abruzzese. Al comunicato del Pd regionale risponde compatto il coordinamento regionale di Fratelli d’Italia.
ANCI Abruzzo elegge il nuovo presidente regionale, la candidatura di Pierluigi Biondi infiamma la politica abruzzese. Al comunicato del Pd regionale risponde compatto il coordinamento regionale di Fratelli d’Italia.
ANCI Abruzzo rinnova le sue cariche in vista della 41a assemblea annuale che si terrà dal 20 al 22 novembre a Torino e che eleggerà il nuovo presidente ANCI, successore dell’ormai ex sindaco di Bari Antonio De Caro (PD).
La possibile candidatura a presidente regionale dell’ANCI del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi infiamma e divide la politica abruzzese. “L’autorevolezza del sindaco Pierluigi Biondi non è in discussione, il comportamento prima disponibile e poi in arretramento del Partito Democratico è la conferma della difficoltà che il centro sinistra vive in regione”, ha dichiarato il senatore Guido Liris ai microfoni del Capoluogo. “Da una parte il Pd smentisce l’ipotesi di un accordo con il centrodestra, dall’altra Fratelli d’Italia, partito del primo cittadino del capoluogo d’Abruzzo, ricorda al centrosinistra come in passato siano sempre stati eletti, alla medesima carica, “sindaci con una chiara appartenenza al partito dem”.
L’appuntamento per eleggere il nuovo presidente regionale, successore di Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo (con il centrosinistra) sarà venerdì 18 ottobre alle ore 15:00 all’hotel Mood a Città Sant’Angelo.
La nota integrale di Fratelli d’Italia diffusa alle 17:40
“Un comunicato surreale e fuori luogo. Emerge chiaramente che la dirigenza del primo partito di centrosinistra non sia un interlocutore sereno nella fase congressuale dell’Anci“. Così il direttivo regionale di Fratelli d’Italia, risponde al Pd con la nota a firma di Guido Liris, Etel Sigismondi e Guerino Testa, ribadendo e ricordando ai responsabili del Pd, “Come, in passato, siano stati eletti alla presidenza del medesimo organismo, sindaci con una chiara appartenenza al loro partito”. E ricordano ancora, come questa appartenenza, “Non ha mai impedito la loro elezione all’unanimità poiché è sempre prevalsa la valutazione delle competenze amministrative anziché la tessera di partito. Crediamo che queste stesse qualità appartengano al sindaco Biondi che ha sempre lavorato con tutti i sindaci, indipendentemente dalle loro preferenze politiche, dimostrando equilibrio e capacità di rappresentare al meglio le esigenze dei primi cittadini. Nei giorni scorsi abbiamo cercato più volte di raggiungere un accordo, in vista della prossima assemblea dell’ANCI ma le trattative si sono arenate a causa dell’atteggiamento arrogante dimostrato dagli esponenti del Partito Democratico: nonostante, infatti, la maggioranza dei sindaci non si riconosca nelle politiche del centrosinistra, i dirigenti DEM hanno continuato a voler imporre un candidato della loro parte politica. Emerge chiaramente come la dirigenza del primo partito del centrosinistra non si stia dimostrando un interlocutore sereno nella fase congressuale dell’ANCI, perché guidata esclusivamente dall’obiettivo di politicizzare l’associazione. A questo punto, ci concentreremo esclusivamente sul dialogo con i sindaci, veri protagonisti dell’assemblea di venerdì. Siamo convinti che, se il sindaco Biondi deciderà di candidarsi alla presidenza, saprà dare voce nel migliore dei modi a tutti gli amministratori liberi, che hanno a cuore solo le finalità associative dell’ANCI”.
La nota integrale del Pd Abruzzo, a firma del segretario regionale Daniele Marinelli, dei segretari provinciali, dei parlamentari abruzzesi e consiglieri regionali, diffusa alle ore 15:00
Nella nota il Pd, smentisce un presunto accordo tra il Partito Democratico e il centrodestra, “per sostenere la candidatura del sindaco Pierluigi Biondi alla guida dell’Anci regionale. Vogliamo chiarire quanto segue: non esiste alcun accordo tra il Pd e le forze del centrodestra, né a livello nazionale, né regionale, né provinciale“.
“Riteniamo che sia necessaria una intesa in grado di garantire il profilo istituzionale di ANCI, come è stato in questi anni con la guida di Gianguido D’Alberto, che è stato in grado di rappresentare in modo imparziale tutti i sindaci aderenti ad ANCI. Fratelli d’Italia, purtroppo, sta mostrando un atteggiamento di arroganza e presunzione, forzando una spaccatura tra i sindaci e imponendo la candidatura di una figura fortemente caratterizzata dal punto di vista politico. Non vedere l’incompatibilità di fatto del Responsabile nazionale degli enti locali del principale partito di governo con la presidenza di ANCI è particolarmente grave, considerato che parliamo di un’associazione che rappresenta tutti i sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze politiche. Il tentativo di strumentalizzarla per fini di parte rischia di minare inevitabilmente il suo ruolo super partes. C’è la necessità di un accordo di ampio respiro, che garantisca una guida dell’associazione condivisa e rappresentativa degli interessi di tutte le sindache e i sindaci, al di là delle divisioni partitiche. Il Partito Democratico e il centrosinistra intendono continuare a lavorare per giungere a una soluzione condivisa, che rispetti e salvaguardi il ruolo di ANCI e l’interesse di tutti i sindaci coinvolti”.