Il Traforo del Gran Sasso resta percorribile con il semaforo

17 ottobre 2024 | 21:35
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Il Traforo del Gran Sasso resta percorribile con il semaforo

Il traforo del Gran Sasso, per ora, resta percorribile a senso unico alternato con il semaforo, come da inizio lavori, nonostante la sospensione degli interventi. La situazione

Il traforo del Gran Sasso resta percorribile con il semaforo.

L’AQUILA – Nonostante la sospensione dei lavori nel traforo del Gran Sasso da parte della società Italferr Spa incaricata delle indagini geognostiche comunicata dal Commissario per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, l’arteria autostradale rimarrà percorribile a senso unico regolato da semafori, come da inizio lavori. Una soluzione che ha provocato disagi agli automobilisti e roventi polemiche. Tutto ciò almeno fino ai due summit, secondo quanto si èappreso da fonti vicine al commissario, già fissati a Roma perlunedì e martedì, subito dopo l’emergenza scattata nel pomeriggio al fine di verificare la fondatezza e la portata della rottura del collettore di drenaggio principale (‘canala’) all’interno della galleria destra nella direzione Rm-Te, che avrebbe causato un innalzamento del valore di torbidità dell’acqua: il primo con Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, e quindi proprietario
della infrastruttura, il secondo, un tavolo tecnico, con la società Sian, ente pubblico che dà il nulla osta sulla potabilità delle acque.
C’è anche l’ipotesi, concreta, che il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, convochi a sua volta un tavolo per una emergenza che potrebbe creare serie problematiche a 700mila cittadini correlati alla erogazione di acqua provenienti dallesorgenti del Gran Sasso.

Tra le verifiche più importanti le infiltrazioni nell’acquifero, problematica denunciata dalle associazioni ambientaliste che ha portato che ha portato alla nomina di un commissario chiamato ad attuare un progetto di messa in sicurezza. Sempre da fonti vicine al commissario, è emerso il disappunto di Caputi legato alla tardiva comunicazione di una presunta rottura e in innalzamento dei valori da parte di Italferr allo stesso ufficio del commissario. Caputi, che ha poteri di deroga nell’affidamento degli appalti, ha affidato alla Italferr l’incarico dei sondaggi e della redazione e firma del progetto in quanto società a totale capitale dello Stato.