2024, Odissea nel Traforo del Gran Sasso

Sospeso il cantiere, ma resta il semaforo: continuano i disagi per gli automobilisti alle prese con il traforo del Gran Sasso. In alcuni orari anche un’ora di attesa.
L’Odissea continua per i tanti pendolari alle prese con la chiusura del traforo del Gran Sasso e il semaforo a intermittenza, nonostante la sospensione dei lavorida parte della società Italferr Spa.
A onor del vero va detto che tanto cambia a seconda delle fasce orarie, in alcuni momenti della giornata, con un pizzico di fortuna la fila dura circa 20/30 minuti, (fascia oraria che va dalle 9.30 in poi e intorno all’ora di pranzo). La mattina presto però e la sera verso le 20:00 i tempi si dilatano e si può aspettare anche 40 minuti fino a toccare un’ora di attesa. In ogni caso, in media, la fila venendo da L’Aquila inizia più o meno al casello di Assergi e da Teramo almeno 3 km prima del traforo del Gran Sasso. Sia in entrata che in uscita i presidi ci sono e sono costanti. Ad ulteriore garanzia della sicurezza degli utenti, sono state programmate due pattuglie della Polizia Stradale e due mezzi antincendio a presidio degli imbocchi della galleria, sia sul fornice verso Assergi che su quello verso Colledara.
La situazione rimarrà così fino ai due summit, secondo quanto si èappreso da fonti vicine al commissario, già fissati a Roma perlunedì e martedì, subito dopo l’emergenza scattata nel pomeriggio al fine di verificare la fondatezza e la portata della rottura del collettore di drenaggio principale (‘canala’) all’interno della galleria destra nella direzione Rm-Te, che avrebbe causato un innalzamento del valore di torbidità dell’acqua: il primo con Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, e quindi proprietario della infrastruttura, il secondo, un tavolo tecnico, con la società Sian, ente pubblico che dà il nulla osta sulla potabilità delle acque.
C’è anche l’ipotesi, concreta, che il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, convochi a sua volta un tavolo per una emergenza che potrebbe creare serie problematiche a 700mila cittadini correlati alla erogazione di acqua provenienti dallesorgenti del Gran Sasso.






Ricordiamo che i semafori avranno per tutta la durata dei lavori dei cicli di circa 25 minuti; la durata del semaforo verde, e quindi l’esatta durata del rosso del senso di marcia opposto, è modulata in modo dinamico privilegiando il senso di marcia con traffico prevalente.
Ai furbi di Pianola che sorpassano per arrivare primi, ricordiamo che la corsia non dedicata al transito è riservata ai mezzi di soccorso e di assistenza.


Per aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni di traffico e di viabilità si raccomanda di visitare il sito www.stradadeiparchi.it
