Addio a Soma Baroud, Tagliacozzo piange per la ginecologa uccisa con una bomba in Palestina

TAGLIACOZZO – Lutto per la morte in Palestina di Soma Baroud, uccisa da una bomba mentre era in taxi. Era la sorella di Ramzy, che lo scorso agosto aveva presentato il suo libro “L’ultima terra. Una storia palestinese”.
TAGLIACOZZO – Lutto per la morte in Palestina di Soma Baroud, uccisa da una bomba mentre era in taxi. Era la sorella di Ramzy, che lo scorso agosto aveva presentato il suo libro “L’ultima terra. Una storia palestinese”.
C’è anche la sorella di Ramzy Baroud, compagno della giornalista Romana Rubeo, di Tagliacozzo, tra le vittime di un bombardamento in Palestina. Soma Baroud, questo il suo nome, era un giovane medico ed è morta, uccisa da una bomba, lo scorso 9 ottobre, mentre era su un taxi.
“Pochi giorni prima di essere uccisa, – racconta il fratello a Palestine Chronicicle Italia – mi ha raccontato di aver dormito in un edificio semidistrutto di proprietà dei suoi vicini a Qarara. Mi ha inviato una foto scattata da suo figlio, mentre era seduta su una sedia di fortuna, sulla quale dormiva anche lei tra le rovine. Sembrava stanca, molto stanca. Non ho potuto dire o fare nulla per convincerla ad andarsene. Insisteva che voleva tenere d’occhio le macerie di ciò che restava della sua casa. La sua logica non aveva senso per me. L’ho pregata di andarsene. Mi ha ignorato e ha continuato a mandarmi foto di ciò che aveva recuperato dalle macerie, una vecchia foto, un piccolo albero di ulivo, un certificato di nascita”.
Poi quell’ultimo messaggio: “È stata la promessa che quando la guerra sarà finita, avrei fatto tutto ciò che è in mio potere per ricompensarla. Che tutta la famiglia si sarebbe incontrata in Egitto, o in Turchia, e che l’avremmo inondata di regali e di un amore senza fine. Ho concluso dicendo: ‘Cominciamo a pianificare adesso. Qualsiasi cosa tu voglia. Basta dirlo. Aspettiamo le tue istruzioni…’. Non ha mai visto il messaggio. Anche quando il suo nome, come ennesima vittima del genocidio israeliano a Gaza, è stato citato nei notiziari locali palestinesi, mi sono rifiutato di crederci. Continuavo a chiamare. ‘Per favore rispondi, Soma, per favore rispondi’, l’ho supplicata”.
Così la ricorda il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio: “Soma Baroud, giovane donna palestinese, medico, sorella di Ramzy Baroud, a sua volta compagno della nostra concittadina, giornalista Romana Rubeo, è stata uccisa durante un raid israeliano lo scorso 9 ottobre. Ramzy lo scorso 4 agosto, ci ha raccontato la terribile condizione del suo Popolo presentando il suo libro “L’ultima terra. Una storia palestinese” con Romana. Il genocidio che Israele sta perpetrando verso il Popolo palestinese prosegue come crimine orrendo di questa umanità che, alle soglie del Giubileo della speranza 2025, ancora sopporta e consente in silenzio e pavidamente gli orrori di un tempo recente che credevamo superati. A nome della Comunità della Città di Tagliacozzo e mio personale esprimo i sentimenti di cordoglio e di partecipazione a Ramzi e a tutti i familiari e mi inchino di fronte al sacrificio innocente di Soma e di troppe migliaia di morti, a qualsiasi nazionalità appartengano”.