Traforo del Gran Sasso, dalle chiusure alla sospensione lavori: quello che sta succedendo

Gli interventi previsti, i disagi al traffico e il fuori programma della sospensione lavori: quello che sta succedendo al Traforo del Gran Sasso e gli scenari futuri.
Gli interventi previsti, i disagi al traffico e il fuori programma della sospensione lavori: quello che sta succedendo al Traforo del Gran Sasso e gli scenari futuri.
Che la messa in sicurezza del sistema Gran Sasso – tra autostrada, laboratori e rete idrica – fosse piuttosto faccenda complessa lo si sapeva, quindi probabilmente ha sorpreso poco gli addetti ai lavori il brusco stop dei sondaggi al Traforo del Gran Sasso. Attività propedeutiche appunto ai veri e propri lavori di messa in sicurezza ormai indifferibili anche per le pressioni dell’Unione Europea. A gestire il delicato e complesso intervento, il commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, l’ingegnere Pierluigi Caputi, che ha dato il via a un’operazione che si attendeva da anni.
Tutto questo, però, ha reso necessario una sorta di senso unico alternato in galleria, anche se con lo stop ai lavori bisognerà rivalutare anche questo aspetto. La viabilità, al momento, non cambia, in attesa di un incontro urgente tra le Prefetture e gli enti coinvolti, ma come si è arrivati a questo punto?
I lavori di messa in sicurezza.
Previsti per un durata tra i 45 e 60 giorni, sono iniziati lo scorso 14 ottobre i lavori relativi alla messa in sicurezza del sistema Gran Sasso. In questa prima fase, si tratta di sondaggi propedeutici ai lavori veri e propri. Attraverso tre specifici macchinari dotati di trivella – con la possibilità che lavorino contemporaneamente, previa valutazione tecnica – sono previsti complessivamente 15 sondaggi: 6 nella canna sinistra e in direzione L’Aquila e 9 nella canna destra in direzione Teramo. Altre 6 ispezioni del terreno da effettuare esternamente, senza incidenza sulla viabilità autostradale.
Le modifiche alla viabilità e i disagi.
Naturalmente, con l’inizio dei lavori per i sondaggi, si è reso necessaria una sostanziale modifica alla viabilità: dovendo per legge lasciare comunque libera la corsia di emergenza, è stato necessario istituire una sorta di senso unico alternato su una sola corsia, regolato da impianti semaforici, nella galleria non interessata dai lavori, per garantire sicurezza dei veicoli e salubrità dell’aria all’interno del tunnel. Il transito in ciascun senso di marcia avrà la durata di 5 minuti ogni 30 minuti di attesa e sarà assistito da personale e mezzi – sia all’inizio sia alla fine della coda – ma sarà garantita massima flessibilità per garantire il passaggio di mezzi di soccorso (118 e Vigili del fuoco) e delle Forze dell’Ordine.
Inevitabili i disagi al traffico, anche a causa di una viabilità alternativa non sempre agevole. Questo perché, come se non bastasse il disagio conseguente la chiusura del traforo del Gran Sasso, in concomitanza ci sono una serie di cantieri che interessano l’arteria stradale che in questo momento rappresenterebbe l’alternativa per la viabilità.
In totale sono 9 i cantieri attivi tra A14, A24 e A25 che, nell’insieme, portano alle lunghissime code e disagi. In A14 le attività sono portate avanti attraverso l’installazione di scambi di carreggiata con l’utilizzo di una corsia. Per alcuni cantieri in alcune fasi di lavorazione è prevista la possibilità di rendere transitabile una corsia aggiuntiva nella direzione di marcia con flussi intensi. Entrando nel dettaglio, la viabilità alternativa è resa difficile dai lavori che interessano la S.S. 80 del Gran Sasso, chiusa al traffico dal km 60. 650 al km 61. 350 dalle ore 6:00 del 16 settembre fino alle 18 del 6 dicembre. Inoltre, per chi volesse evitare il traforo e raggiungere quindi L’Aquila o Roma attraverso la A25, dalle 22 di lunedì 14 ottobre alle 18 di martedì 15 ottobre è chiusa anche la stazione di Pescara ovest, sia in entrata che in uscita. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Pescara sud- Francavilla. Dalle 22 di martedì 15 alle sei di mercoledì 16 ottobre chiusa anche la stazione di Val Vibrata, in entra e in uscita in alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di San Benedetto del Tronto o Teramo-Giulianova-Mosciano Sant’Angelo. Sulla A24 Teramo-L’Aquila-Roma chiuso il tratto tra L’Aquila ovest fino alle 18 di martedì 15 ottobre a causa di lavori.
Risultato, tempi di attesa di oltre un’ora per passare il Traforo e disagi che vanno aumentando.

Traforo del Gran Sasso, lo stop ai lavori.
L’interruzione dei lavori, a pochi giorni dall’inizio, è arrivata improvvisamente nella giornata di ieri, con una la società Italferr S.p.A., cui era stata consegnata l’area della galleria destra L’Aquila – Teramo del Traforo del Gran Sasso, diretta alla struttura commissariale. Nello specifico si sottolineava che “l’EnteGestore Ruzzo Reti SpA (di seguito Ente Gestore) rilevava alle ore 13.30 un rilevante innalzamentodel valore di torbidità delle acque all’interno della galleria destra nella direzione RM-TE“. A seguito di questa comunicazione le attività di indagine in galleria sono state sospese si è attivata la procedura per la riconsegna delle aree a Strada dei Parchi S.p.A.; contestualmente, si è chiesta la convocazione urgentissima del tavolo tecnico, presieduto dal SIAN (Servizi di Igiene degli Alimentie della Nutrizione) delle province di L’Aquila e Teramo, al fine di valutare le iniziative da mettere in atto. La causa dell’elevata torbidità, la rottura di un collettore di drenaggio principale.
Nessun problema per l’acqua potabile.
Preoccupazione, naturalmente, per quanto concerne la potabilità, soprattutto nel versante teramano. Immediatamente l’ufficio Tecnico della Gran Sasso Acqua S.p.A.ha confermato che non ci sono problemi di alcun tipo sulla potabilità dell’acqua messa in distribuzione. I parametri di potabilità continuano ad essere monitorati e negli ultimi giorni non hanno presentato variazioni di rilievo.
Dall’altra parte, anche la Ruzzo reti, che gestisce la fornitura nel teramano, ha assicurato che non c’è nessun problema di potabilità, in quanto l’acqua intorbidita era a scarico preventivo, quindi mai immessa in rete.
E ora?
Con i lavori fermi, si attende l’esito della riunione urgente che dovrà dare una risposta anche sulla viabilità nel Traforo. Al momento, per l’utenza non cambia niente, resta la viabilità a senso unico alternato che ha già generato tanti disagi. Se però nella prossima riunione lo stop dei lavori dovesse essere prolungato, non è escluso che la viabilità venga modificata. Se invece i lavori potranno procedere, si continuerà allo stesso modo, cercando di limitare i disagi, incidendo sulla durata dei semafori. A questo punto non resta che attendere l’esito della riunione che presumibilmente si terrà all’inizio della prossima settimana.
Nel frattempo, il presidente Sandro Mariani ha convocato per il giorno 22 ottobre una riunione della Commissione di vigilanza sul tema.