ANCI Abruzzo, da Antonio Centi a Pierluigi Biondi 30 anni di storia

L’ANCI Abruzzo torna alle origini con L’Aquila protagonista: il primo presidente fu Antonio Centi, oggi Pierluigi Biondi, primo sindaco di centrodestra a ricoprire la carica.
L’ANCI, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani d’Abruzzo torna a L’Aquila. Nata nel 1994, il primo presidente fu di diritto il sindaco del capoluogo di regione Antonio Centi, oggi Pierluigi Biondi, primo sindaco di centrodestra a ricoprire la carica.
Trent’anni di storia per l’ANCI Abruzzo, celebrati di recente al Teatro Marrucino di Chieti alla presenza delle massime autorità della Regione Abruzzo. In quella sede, è stato ricordato Antonio Centi, sindaco dell’Aquila e primo presidente dell’Associazione dei Comuni, recentemente scomparso.
Antonio Centi è stato presidente ANCI Abruzzo dal 1995 al 2014. Il suo successore è stato il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, presidente ANCI Abruzzo dal 2014 al 2019. Il testimone è passato poi a Gianguido D’Alberto che ha ricoperto il ruolo dal 2019 al 2024. Ieri le ultime elezioni, che hanno fatto registrare il passaggio di testimone da Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo, al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
Come detto, primo presidente Antonio Centi, dal 1995 al 2014, nominato “di diritto”, in quanto sindaco del capoluogo abruzzese. Centi è stato nominato alla presidenza ANCI a un anno dalla sua elezione a sindaco dell’Aquila, avvenuta nel 1994. Storico militante del PCI di fine anni 70, Centi fu eletto in Comune nella coalizione dei Progressisti. Rimase in carica come presidente ANCI fino al 2014, quando subentrò l’allora sindaco di Vasto Luciano Lapenna. Primo cittadino di Vasto per due consiliature, anche Lapenna veniva da una storia politica di sinistra, culminata nella militanza nel PD. È rimasto in carica fino al 2019. E di centrosinistra anche il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, presidente ANCI Abruzzo dal 2019 alla giornata di ieri, 18 ottobre 2024, che ha registrato l’elezione del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, responsabile nazionale Enti locali di FdI e primo presidente di centrodestra in 30 anni di storia dell’Associazione.
“Mi impegno a ricoprire il ruolo di presidente in modo imparziale e nel pieno rispetto delle istituzioni – ha detto Biondi a margine della serata di ieri – Abbiamo attraversato stagioni alterne, si sono susseguiti governi di diversi colori politici e sono più volte mutate le regole del gioco – ovvero le leggi elettorali – e i sindaci, anche in questo caso da trent’anni circa, sono i soli rimasti ad essere eletti in modo diretto, un suffragio popolare che, non a caso, ha difeso da ogni onta populista la figura di quello che viene anche definito ‘primo cittadino’, il rappresentante dello Stato più vicino al cittadino, il ‘politico di prossimità’ al quale per primo – appunto – ci si rivolge per le esigenze più disparate. Nonostante questo, nonostante siamo la massima espressione della democrazia, l’associazione che ci rappresenta è stata monocolore per trenta lunghi anni. Oggi la guida dell’Anci parla una lingua diversa, ma questo non impedirà all’associazione di continuare a farsi portavoce dei sindaci, portando alta la bandiera dei Comuni, delle loro istanze, di difendere le loro ragioni senza preclusioni, anche quando l’interlocutore al governo – come in questo preciso momento storico – è dello stesso colore politico. Esattamente come avviene per tanti altri colleghi di centrosinistra che concentrano nelle loro mani ruoli istituzionali e di partito, mi impegno a ricoprire il ruolo di presidente in modo imparziale e nel pieno rispetto delle istituzioni”.
