Al G7 di Pescara arrivano i rappresentati di Libano, Autorità Palestinese e Israele

Al G7 Sviluppo a Pescara ministri di Libano e Anp e l’ambasciatore di Israele. Percorsi separati per non farli incontrare.

Secondo quanto si apprende, al G7 Sviluppo a Pescara partecipano il ministro degli Esteri del Libano, Abdallah Bou Habib, il ministro dell’Economia dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Alamour e l’ambasciatore di Israele presso le agenzie delle Nazioni Unite a Roma, Yael Rubinstein. I tre rappresentanti parteciperanno a tre sessioni separate nell’ambito della conferenza umanitaria sul Medio Oriente organizzata in apertura della riunione.
Le delegazioni sono arrivate nel primo pomeriggio: quella del Libano alle 15.10; la Palestina alle 16.35 e Israele alle 17.30. Al di là degli orari differenti gli organizzatori hanno dovuto predisporre anche percorsi differenti all’interno dell’Aurum, per evitare che i componenti delle tre delegazioni s’incrociassero tra loro.

E al G7 di Pescara è arrivato anche il video messaggio della premier Giorgia Meloni: “Nei miei incontri” in Giordania e Libano “è emerso chiaramente che è necessario dover affiancare agli sforzi che stiamo portando avanti sul binario politico per un cessate il fuoco un binario parallelo umanitario, sul quale dobbiamo impegnarci con la stessa determinazione. Come Presidenza italiana del G7 abbiamo promosso questa Conferenza umanitaria sul Medio Oriente nell’ambito dei lavori della Ministeriale Sviluppo perché – ha spiegato – riteniamo prioritario, in una fase così complessa, fare il punto insieme e capire come possiamo migliorare il lavoro già importante che
stiamo portando avanti sul piano umanitario per le popolazioni civili del Libano e della Striscia di Gaza. Anche per questo ho voluto recarmi nei giorni scorsi in missione in Giordania e in Libano”.
“Voglio salutare i rappresentanti israeliani, libanesi e palestinesi che sono oggi a Pescara – ha continuato Meloni -: la vostra presenza è particolarmente significativa, ed è particolarmente importante per capire i bisogni più urgenti e le proposte operative per far fronte a quei bisogni”.

(Foto da Facebook)