Addio a Vincenzo Marinelli, presidente del Pescara Calcio negli anni ’80

24 ottobre 2024 | 14:31
Share0
Addio a Vincenzo Marinelli, presidente del Pescara Calcio negli anni ’80

Lutto nel mondo calcistico abruzzese e non solo. Si è spento Vincenzo Marinelli, presidente del Pescara Calcio negli anni ’80 e per tanti anni dirigente accompagnatore della nazionale Under 21

Si è spento Vincenzo Marinelli, fu presidente del Pescara Calcio e accompagnatore della Nazionale Under 21.

Lutto nel mondo calcistico abruzzese e non solo. Nelle ultime ore è morto, all’età di 88 anni, l’imprenditore Vincenzo Marinelli, presidente del Pescara Calcio negli anni ’80 e per tanti anni dirigente accompagnatore della nazionale Under 21 di calcio, con cui ha vinto numerosi trofei. Attualmente era presidente onorario del Pescara.
È stato dirigente del sodalizio biancazzurro in stagioni che hanno fatto la storia del calcio pescarese. Le esequie si terranno domani, venerdì 25 ottobre, nel capoluogo adriatico

La Figc e il presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari di VincenzoMarinelli, storico dirigente della Nazionale Under 21. Dopo aver rivestito la carica di consigliere di Lega e vicepresidente della L.N.P dal 1986 al 1990, nei primi anni Novanta ha iniziato il suo lungo percorso nello staff della Nazionale Under 21, che ha seguito per oltre trent’anni nelle vesti di capo delegazione e dirigente accompagnatore. Ha preso parte a tutte e cinque le edizioni dei Campionati Europei vinti dagli Azzurrini e a quattro Olimpiadi, compresa quella del 2004ad Atene che ha visto l’Italia conquistare la medaglia di bronzo.
“Con la scomparsa di Vincenzo – il ricordo del presidente Gravina perdo un amico fraterno. Era un’entusiasta della vitae un grande appassionato di calcio. Con lui ho condiviso annibellissimi nella Nazionale Under 21, di cui è diventato un puntodi riferimento fuori dal campo, durante i quali ho potutoapprezzare la considerazione che riponeva nei giovani, nei talenti del futuro. A tutti loro dava suggerimenti da padreprima ancora che da dirigente, distinguendosi per la sua grandegenerosità. Mi piace ricordarlo con il sorriso il giorno dellaconquista della medaglia olimpica ad Atene nel 2004, un’emozioneche ci unirà per sempre”.