L’Albero di Falcone e la Pianta di Giogiò all’Aquila, semi di legalità e giustizia

L’AQUILA – Nell’ambito del Premio nazionale Paolo Borsellino, la consegna dell’Albero di Falcone e della Pianta di Giogiò, la cerimonia.
L’AQUILA – Nell’ambito del Premio nazionale Paolo Borsellino, la consegna dell’Albero di Falcone e della Pianta di Giogiò, la cerimonia.
Si è svolta questa mattina a Palazzo Margherita la cerimonia di consegna dell’Albero di Falcone e della Pianta di Giogiò, nell’ambito del Premio nazionale Paolo Borsellino. Presenti il sindaco Pierluigi Biondi, il comandante del Gruppo Forestale Carabinieri L’Aquila, il colonnello Nicolò Giordano, e la signora Daniela Di Maggio, madre di Gianbattista Cutolo, giovane musicista ucciso a Napoli nel 2023. Con loro gli animatori del premio, Leo Nodari e Francesca Martinelli.
“Grazie alla signora Di Maggio – ha sottolineato il sindaco nell’occasione – per la sua presenza qui, per la forza del suo esempio, per la capacità che ha avuto di rappresentare un dramma che non riesco neanche a immaginare. Sono contento di ospitarla insieme al colonnello Giordano che ci ha portato un altro dono che dobbiamo saper preservare. Queste piante andranno nelle scuole, perché è il luogo migliore per i lanciare messaggi che sono propri del Premio Borsellino. Dobbiamo sforzarci ogni giorno, come istituzioni e come cittadini, di ridare centralità alla scuola e alla famiglia, che sono i luoghi principali di formazione”.
“L’Albero di Falcone – ha aggiunto il colonnello Giordano – è un simbolo particolarmente importante di legalità e si riferisce alla pianta che era davanti alla dimora del giudice Falcone, che grazie all’attività del Reparto Biodiversità si è trasformata in una sorta di messaggero. Nel caso di Giogiò, la sua fine tragica, attraverso lo sforzo quotidiano della mamma e delle istituzioni, per me rappresenta un inizio di legalità”.
“Anche se Giogiò non c’è più fisicamente – ha concluso la mamma Daniela – lui vive attraverso la cifra valoriale del suo albero che rappresenta quello che era lui: un essere speciale che ha dato la sua vita per un altro ragazzo”.

