Impianto recupero fanghi a Sassa, in Consiglio si forma il fronte per il no

25 ottobre 2024 | 18:07
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Impianto recupero fanghi a Sassa, in Consiglio si forma il fronte per il no

Al Consiglio comunale del 28 ottobre i consiglieri comunali Katia Persichetti (che parla al Capoluogo) e Livio Vittorini della maggioranza e Paolo Romano e Simona Giannangeli dell’opposizione diranno no all’impianto recupero fanghi a Sassa

Impianto recupero fanghi a Sassa, in Consiglio comunale si forma un fronte trasversale per il no. Katia Persichetti e Livio Vittorini di Fratelli d’Italia, quindi in maggioranza, Paolo Romano e Simona Giannangeli dell’opposizione presenteranno al Consiglio comunale di lunedì 28 ottobre una mozione unitaria per chiedere lo stop al progetto.

Oggi 25 ottobre è stato esaminato in Commissione territorio, su richiesta dei quattro consiglieri. L’impianto dovrebbe essere realizzato nella zona industriale di Sassa, frazione a ovest dell’Aquila. Sono diverse le ragioni hanno messo in allerta i consiglieri. Tecnicamente si chiama “impianto HTC per il recupero di fanghi derivanti dal trattamento di reflui civili”. “Il nostro disaccordo sulla localizzazione– spiega Persichetti raggiunta telefonicamente dal Capoluogo – è innanzitutto per l’impatto che produrrebbe sul patrimonio paesaggistico, viste anche la distanza ridotta dal centro abitato e dalla futura scuola dei Vigili del fuoco. Poi c’è da dire che è vero che quell’area è classificata con zona industriale, ma di industriale non c’è nulla, ci sono solo attività artigianali. C’è inoltre l’interrogativo della possibile presenza di reperti archeologici: nei pressi c’è l’area di Amiternum, ed è stata la Sovrintendente a chiarire che nel caso in cui la procedura venga assoggettata a Valutazione di impatto ambientale (VIA) ci dovrà essere anche una verifica preventiva di interesse archeologico”.

In sostanza, prosegue Persichetti “ci sono a sfavore tante criticità che riguardano l’impianto e il progetto stesso. Ricordo anche la relazione del Dipartimento Ambiente del Comune oltre a varie segnalazioni della Provincia, della Sovrintendenza e delle associazioni del territorio. Giovedì 24 ottobre la questione è stata esaminata anche in Commissione in Regione, che la riprenderà per maggiori approfondimenti”.

In Commissione Territorio in Consiglio comunale sono stati auditi rappresentanti del Comitato per la tutela della zona ovest, della Cgil e dell’Aduc di Preturo, un rappresentante tecnico del Comune di Scoppito, il direttore della Gran Sasso Acqua Mario Di Gregorio. Interventi anche dalla Giunta, di due assessori in quota Lega. Persichetti spiega: “L’assessore all’Ambiente Fabrizio Taranta ha riassunto il lavoro condotto assieme al personale per redigere una relazione puntuale sulle varie criticità e ritenendo di dover approfondire tutto in sede di VIA. L’assessore all’Urbanistica Francesco De Santis ha ricordato di avere portato in Giunta una proposta di delibera che la città aspettava da decenni in merito alla riperimetrazione dei centri abitati. Grazie a questa, i residenti verranno finalmente tutelati“.

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