Alla scoperta dello zafferano, in viaggio tra i fiori viola

Lo zafferano protagonista di “Grandangolo”: il nuovo appuntamento dalla cornice verde di San Pio delle Camere.
Alla scoperta dello zafferano, nel mese della fioritura.
Lo zafferano protagonista di “Grandangolo”: il nuovo appuntamento dalla cornice verde di San Pio delle Camere. Un prodotto principe ed identitario dell’area aquilana, divenuto DOP nei primi anni 2000.
“Le sue tracce in quest’area risalgono al periodo dell’Impero romano, ne parlava già Ovidio nelle sue poesie“, ricorda Pio Feneziani, sindaco di San Pio delle Camere. Un’eccellenza storicamente fondamentale per lo sviluppo del territorio: lo raccontano anche gli stessi monumenti, molti dei quali realizzati proprio grazie ai proventi della vendita dello zafferano, oltre che della lana.
“Il nostro, un tempo, era un territorio ricco in virtù della presenza di zafferano e della lana. Pensate che a fine ‘800 sull’Altopiano si producevano diverse tonnellate di oro rosso: spiace constatare che oggi questa produzione si sia ridotta ad appena qualche chilo“.
La produzione è venuta meno fin dall’inizio dell’esodo verso l’America, di pari passo alla diminuzione della presenza di manovalanza, del resto “la lavorazione del prodotto rende la produzione dello zafferano un processo lungo e meticoloso”, continua il sindaco Feneziani.

Si comincia ad agosto con il trapianto dei bulbi, che vengono messi a dimora su un terreno lavorato fin dall’anno precedente. La pianta poi fiorisce a fine ottobre/inizio novembre per circa un mese. La raccolta e l’essiccazione sono procedimenti lenti, fatti completamente a mano. Ogni fiore viene raccolto e poi vengono tolti, ad uno ad uno, gli stimmi.
“Per un chilo di zafferano ci vogliono circa 250mila fiori”.
Tra gli esperti di zafferano non poteva mancare Sonia Fiucci, giornalista e appassionata del prodotto, presidente dell’Associazione “Le vie dello zafferano”, che ha sede proprio a San Pio delle Camere. “La nostra associazione è nata nel 2014 per promuover lo zafferano dell’Aquila DOP, riconosciuto in 13 Comuni del comprensorio, compresa la città dell’Aquila. Abbiamo partecipato a numerose fiere ed eventi anche istituzionali e paganizziamo appuntamenti finalizzati proprio alla promozione della nostra eccellenza”.
Sul territorio va avanti da anni l’impegno della Cooperativa che contribuisce alla produzione e alla promozione dello zafferano.
Come si può sviluppare una nuova economia partendo proprio da questo prodotto? “Sicuramente con il turismo – sottolinea Sonia Fiucci – Da quando abbiamo deciso di promuovere questo prodotto riceviamo moltissime richieste. Lo zafferano è un prodotto pregiato e di nicchia e c’è un grande interesse nei suoi confronti, soprattutto dall’estero. C’è stata, ad esempio, un’importante richiesta da Dubai, ora siamo in trattava per vedere se potrà nascere una vendita da parte nostra”.