Voto in condotta, con 5 e 6 bocciatura o debito formativo: novità anche per i maturandi

Studenti bocciati con il 5 in condotta, debito formativo per chi avrà un voto al comportamento pari a 6. Cosa cambia con la riforma del voto in condotta, soprattutto per i maturandi
Entra in vigore la riforma sul voto in condotta per i maturandi. Cosa cambia?
Dopo l’approvazione in via definitiva del Ddl Valditara sul voto in condotta, ci saranno novità già a partire dalla maturità 2025 e non solo.
La riforma, infatti, prevede alcuni cambiamenti, dalla bocciatura con il 5 in condotta al ritorno della valutazione numerica sul comportamento alle medie, fino alle multe per aggressioni al personale scolastico.
“Con la riforma del voto in condotta – ha dichiarato il ministro Valditara – si ripristina l’importanza della responsabilità individuale, si dà centralità al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici e si ridà autorevolezza ai docenti“.
“Con la riforma, il comportamento degli studenti peserà ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell’ammissione agli esami di Stato.Cambia l’istituto della sospensione, vi sarà più scuola e non meno scuola per lo studente che viola le regole della civile convivenza; per i casi più gravi vi sarà l’impiego in attività di cittadinanza solidale. Il nostro obiettivo è sostenere il lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale scolastico perché ai giovani siano chiari non solo i diritti, ma anche i doveri che derivano dall’appartenere a una comunità, a iniziare dal dovere del rispetto verso l’altro. Nella scuola Primaria – prosegue Valditara – tornano i giudizi sintetici, da ottimo a insufficiente, molto più comprensibili dei precedenti livelli: miglioriamo così la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione. La scuola rimane il perno di un’educazione attraverso la quale si può costruire una società migliore. Continuiamo con orgoglio il cammino di riforme intrapreso”.
Cosa cambia
Innanzitutto il voto in condotta sarà in forma numerica anche alle scuole medie, soltanto alle elementari sono previsti giudizi sintetici finalizzati alla valutazione periodica del comportamento dello studente, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025. Sia alle scuole medie che alle superiori non raggiungendo il 6 in condotta si verrà automaticamente bocciati.Parlando nello specifico delle scuole superiori, nel caso in cui uno studente riportasse un voto in condotta pari a 6 allora avrà un debito formativo e dovrà sostenere un elaborato di educazione civica. Il voto in condotta interesserà poi particolarmente gli studenti chiamati alla maturità: infatti, il punteggio più alto in merito all’attribuzione del credito scolastico potrà essere attribuito soltanto se il voto al comportamento è pari o superiore a nove decimi.
Sospensione
Gli studenti che saranno sospesi per comportamenti violenti dovranno svolgere alcune attività di recupero e, in caso di sospensioni superiori ai due giorni, saranno indirizzati vero attività di “cittadinanza sociale” che si terranno negli enti convenzionati, come ad esempio ospedali o case di riposo.
Infine, le aggressioni fisiche a docenti e personale scolastico saranno punite con multe da 500 a 10mila euro a carico dei responsabili. Il risarcimento sarà destinato alle scuole di riferimento.