Cordoglio scomparsa Padre Quirino Salomone, “Se ne va una parte importante della comunità aquilana”

Addio a Padre Quirino Salomone: il cordoglio. “Ha insegnato a tanta gente, non solo cristiana, a guardare verso chi ha bisogno, ad aiutarlo, ad essergli vicino”.
“Con Padre Quirino scompare una parte importante della comunità aquilana, quella caritatevole e solidale, che per una vita si è spesa per il prossimo”. Il cordoglio del sindaco Pierluigi Biondi per la scomparsa di padre Quirino Salomone.
Profonda commozione in città e tantissimi messaggi di cordoglio, a partire dal sindaco dell’Aquila, per la scomparsa di Padre Quirino Salomone, frate minore francescano, punto di riferimento per la comunità religiosa cittadina. Vicario rettore dal 1977 al 1999 della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, uno dei fondatori della Perdonanza Celestiniana moderna, in senso prettamente spirituale, si è prodigato fino all’ultimo per l’accoglienza degli ultimi tramite la Fraterna Tau, la Mensa di Celestino e il Movimento Celestiniano.
“Non saranno dimenticate – scrive il sindaco Pierluigi Biondi – e questo deve essere un impegno degli amministratori pubblici, le sue battaglie contro l’usura, una delle piaghe della nostra società che purtroppo permeano anche realtà di provincia e apparentemente immuni, così come il conforto che portò agli sfollati del terremoto ospiti nelle tendopoli in uno dei momenti più bui della storia recente della nostra città. Padre Quirino ha offerto supporto ai più bisognosi e anche di questo la nostra comunità non potrà che essergli per sempre grata. Al religioso, allo studioso, al saggista, mai sopra le righe, sempre pronto all’impegno, dobbiamo anche la riscoperta e la valorizzazione della Perdonanza Celestiniana come la conosciamo e viviamo oggi. Esprimo a nome dell’intera municipalità e mio personale, le più sentite condoglianze”.
Il cordoglio dell’Ordine francescano secolare San Bernardino
“Gli chiedemmo che cosa significasse, per lui, scalare gli impervi sentieri del Gran Sasso. Ci rispose:” Per me, significa parlare con Dio”.
Era proprio così. Padre Quirino, che è stato, per lunghi anni, padre spirituale dell’Ordine Francescano Secolare di San Bernardino, parlava con Dio quando faceva mangiare i poveri, si chinava sul dolore delle mamme che avevano perso i figli, quando abbracciava i malati della mente, dello spirito e del corpo. Quando offriva ai mussulmani un luogo dignitoso per le loro preghiere, quando suonava la chitarra o la fisarmonica e cantava. Quando spalancava le porte della speranza agli ergastolani. Quando, alla fine della messa, chiamava vicino a sé, sull’altare, i bambini e i derelitti del mondo da lui definiti “le sue eccellenze”. Quando scandalizzava i benpensanti. Padre Quirino era un esperto del dolore che sublimava, nella certezza di un Dio che non giudica e non condanna, ma accoglie e redime. In questo modo lo vogliamo ricordare”.

Il cordoglio del presidente Marsilio
“Con la scomparsa di padre Quirino Salomone non solo L’Aquila ma l’intero Abruzzo perde una persona di riferimento importante. Fondatore del movimento celestiniano, Padre Quirino ha insegnato a tanta gente, non solo cristiana, a guardare verso chi ha bisogno, ad aiutarlo, ad essergli vicino. Per tanti anni Rettore della basilica di Collemaggio ha contribuito a dare alla Perdonanza quel ruolo che oggi ricopre all’interno del panorama cattolico. L’intera giunta regionale, da me presieduta, è vicina all’ordine francescano in questo momento di tristezza”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Il cordoglio del senatore Liris
“Oggi, con profondo dolore e commozione, – scrive il senatore Guido Quintino Liris – saluto la scomparsa di Padre Quirino Salomone, per anni rettore della Basilica di Collemaggio e fondatore del Movimento celestiniano, per me non solo una guida spirituale ma anche un caro amico. La nostra amicizia era motivo di confronto, a volte anche acceso, dai temi di grande rilevanza, nazionale e internazionale, fino a quelli più vicini a noi, quelli del quotidiano, della nostra città e della nostra realtà territoriale. Padre Quirino ha dedicato la sua vita al servizio della comunità, accogliendo chiunque avesse bisogno, senza mai risparmiarsi. Il suo lavoro a fianco dei poveri e degli emarginati è stato incessante e profondo, un vero esempio di misericordia e generosità per l’Abruzzo e per tutto il Paese. Tra i momenti più intensi della nostra collaborazione, porto nel cuore l’esperienza del Presepe Vivente, un simbolo di valori da sempre centrale nelle sue priorità spirituali: il Presepe quale momento di unione e riflessione, dove la fede si incontrava con la solidarietà. Oggi l’Aquila e l’Abruzzo perdono un punto di riferimento straordinario, un simbolo di umanità e speranza. Esprimo il mio più sincero cordoglio per la sua scomparsa e mi unisco al dolore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.”
Il cordoglio del Pd
“La comunità del Partito democratico dell’Aquila piange con commozione Padre Quirino Salomone, che ci ha lasciato stanotte Per anni rettore della Basilica di Collemaggio e fondatore del Movimento celestiniano, Padre Quirino ha dedicato la sua vita agli ultimi, facendo dell’accoglienza dei bisognosi la sua missione di vita e difendendo con vigore gli spazi di solidarietà costruiti dalle ingerenze della più becera propaganda. Il suo impegno al fianco degli emarginati, dei migranti, delle donne abusate, il suo lavoro incessante per garantire un pasto caldo a chi ne aveva bisogno, ne hanno fatto esempio di misericordia e generosità che ha ispirato generazioni di aquilane e aquilani. La sua umanità non verrà mai dimenticata: esprimiamo profonda vicinanza a coloro che lo hanno amato”.
Il cordoglio dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo
“Con profondo cordoglio apprendiamo la scomparsa di Padre Quirino Salomone, un uomo di fede, dedizione e instancabile impegno, già rettore della Basilica di Collemaggio all’Aquila e fondatore del Movimento Celestiniano. Frate amato e stimato, Padre Quirino ha speso la sua vita a diffondere il messaggio del perdono, ispirandosi alla figura di Celestino V, con cui condivideva una visione di umiltà e compassione. Attraverso il suo amore per il giornalismo, ha saputo raccontare e rendere vivo questo messaggio. L’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo saluta un uomo che ha scelto la via della semplicità e della giustizia, trovando nel servizio al prossimo la propria vocazione”.
Il cordoglio di Goffredo Palmerini
Con grande tristezza apprendo la notizia della scomparsa di padre Quirino Salomone, seguita agli anni del male contro il quale con coraggio aveva combattuto. E se per un verso per la lunga consuetudine di amicizia avverto il dolore della sua morte, dall’altro mi sovviene la serenità che egli ha avuto nel vivere i suoi giorni, ogni suo giorno, dedicandosi agli ultimi, a chiunque avesse bisogno, in quel particolare mondo di umanità e fraternità che egli aveva fatto nascere con la Fraterna Tau e il Movimento Celestiniano, dapprima in via dei Giardini poi a piazza d’Armi.Un’opera di grande valore sociale, che ha dato i suoi frutti di solidarietà specialmente negli anni seguiti al terremoto del 2009 e alle crisi di lavoro che accompagnano questi nostri difficili anni, con la cura e la discrezione che San Paolo richiama, parlando della Carità, nella prima lettera ai Corinzi (3, 1-13). Accanto a questi meriti, propri del suo prezioso impegno di sacerdote e di guida spirituale, non posso tralasciare il ricordo di quanto egli ha fatto per L’Aquila, la nostra città, in campo sociale e culturale. A cominciare dalla sua passione per la musica e per l’insegnamento che egli portò nelle scuole primarie, applicando il metodo Orff, avvicinando tanti bambini alla musica e al canto corale. Ma il merito più rilevante, almeno a mio parere, è quello che da rettore della Basilica di Collemaggio egli ebbe nel riaccendere l’attenzione degli Aquilani su Celestino V e la Perdonanza. Occorre infatti ricordare che fino allo scadere degli anni Settanta, dopo secoli di splendore, verso la Perdonanza per decenni c’era stato disinteresse e scarsa attenzione, quasi un appannamento della memoria collettiva degli aquilani. Tanto che l’antico giubileo celestiniano s’era ridotto a tradizione da strapaese, con una semplice celebrazione religiosa vespertina, il 28 agosto, cui seguiva una sciatta benedizione di automobili davanti la Basilica di Collemaggio. Solo all’inizio degli anni Ottanta padre Quirino aveva meritoriamente avviato un recupero di attenzione e solennità intorno alla figura di San Pietro Celestino e al messaggio universale di perdono del giubileo aquilano, con le iniziative del Fuoco del Morrone e della Campestrina della Perdonanza, prologo della nascita qualche anno più avanti del Centro Celestiniano. Infatti il 28 agosto del 1981, dopo l’arrivo del Fuoco del Morrone a Collemaggio, il Cardinale aquilano Corrado Bafile aveva aperto la Porta Santa. Oltre alla Messa Solenne del 28 e alla veglia di preghiera, nella giornata del 29 si svolsero per la prima volta eventi musicali nella splendida Sala Celestiniana nell’abbazia adiacente alla basilica. Il sindaco Tullio de Rubeis, che già molto conosceva e stimava padre Quirino quand’era direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Collemaggio e il frate Cappellano, assecondò quelle iniziative. Ma la grande intuizione di don Tullio fu quella di promuovere un forte investimento culturale e civile nella “rivitalizzazione” della Perdonanza, consapevole che l’evento portava con sé valori religiosi e civili talmente unici e così intimamente legati alla storia della città per i quali valeva la pena di mettere in campo un grande progetto pluriennale di valorizzazione. Che infatti avviò nel all’inizio del 1983, con un progetto affidato ad Errico Centofanti e con la consulenza storica affidata al prof. Alessandro Clementi, a padre Giacinto Marinangeli e Walter Capezzali, e per gli aspetti religiosi a Mons. Virgilio Pastorelli vicario generale dell’Arcivescovo Carlo Martini, e allo stesso padre Quirino. Tutto ciò che è avvenuto nei 40 anni successivi, fino al riconoscimento dell’Unesco della Perdonanza bene immateriale dell’Umanità e della straordinaria visita pastorale di Papa Francesco alla Perdonanza del 2022, ha i suoi prodromi nella richiamata opera di padre Quirino all’inizio degli anni ‘80 del secolo scorso. Continuata poi nella fondazione del Centro Studi Celestiniani, che diede un impulso rilevante nell’esegesi storica di Pietro del Morrone e dell’ordine dei Celestini, con importanti convegni di studiosi, tra essi Raoul Manselli ed Edith Pasztor, ma anche Peter Herde e Sandro Sticca. Per questo assiduo e appassionato contributo culturale, oltre a quello di guida spirituale, padre Quirino merita di essere ricordato, con gratitudine, da tutti gli aquilani.
“Con profondo dolore oggi la Comunità aquilana dice addio a una dei suoi cittadini più illustri, Padre Quirino Salomone, che si è distinto per la sua immensa generosità e dedizione per il prossimo suo, in primis i più poveri, gli invisibili della società, nel pieno rispetto dei valori spirituali del suo Ordine di appartenenza francescano”. Così intervengono in una nota Americo Di Benedetto, i Consiglieri comunali di “Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia, Alessandro Tomassoni e il Presidente dell’Associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli. “Tra le tante opere meritorie che lo hanno contraddistinto in questi anni, soprattutto in veste di prorettore per più di 20 anni della Basilica di Collemaggio, ci piace ricordare le tante iniziative in favore della Perdonanza, di cui è stato uno dei fondatori e di cui amava ricordare, definendolo come “dono del Signore partito dall’Aquila, ma diretto all’Universo”, il grande valore simbolico e religioso insito nel messaggio di perdono di Celestino V, unico e così intimamente legato alla storia della città, tale da dover essere sempre più protetto e valorizzato. E così pure in veste di anima attiva e proattiva del “Movimento Celestiniano”, della “Mensa di Celestino” e di “Fraterna TAU”, trasformate in vere e proprie comunità di fede cittadine, per la cura dei bisognosi di ogni tipo che in Padre Quirino si sono profondamente identificati negli anni, nonché come strutture di prima accoglienza, assistenza e integrazione, anche grazie all’incessante e quotidiana opera di numerosi volontari. Nel ricordarlo con enorme gratitudine nel giorno della sua dipartita terrena, giungano le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Padre Quirino e alla fraternità dei Francescani dell’Aquila – il cordoglio unanime dei rappresentanti de “Il Passo Possibile”.