Numeri da record per il centro storico, CNA: polemiche danneggiano immagine della città

12 novembre 2024 | 17:42
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Numeri da record per il centro storico, CNA: polemiche danneggiano immagine della città

In centro storico numeri da record a inizio novembre. Giorgio Carissimi (CNA): “Ci sono cose da migliorare, ma il centro è bello e vitale”.

L’AQUILA – Non solo eventi estivi, in centro storico numeri da record anche a inizio novembre. Giorgio Carissimi (CNA): “Ci sono delle cose da migliorare, ma il centro è bello e vitale. Ponte di Ognissanti con il 95% di strutture ricettive piene. Le polemiche non aiutano, servono proposte”.

Per il Ponte di Ognissanti numeri che hanno superato anche quelli di Ferragosto. A fare il punto della situazione rispetto alla “vitalità” del centro storico aquilano è il presidente di CNA L’Aquila, Giorgio Carissimi, che non ci sta a far passare il messaggio di un centro abbandonato con attività in crisi: “Ogni settore naturalmente ha delle dinamiche diverse e ognuno dovrebbe fare i conti con le proprie criticità, cercando soluzioni e non alzando polemiche. Viviamo L’Aquila ogni giorno e certamente di cose da fare ce ne sono, ma dipingere una città spenta e senza potenzialità ci danneggia soltanto, a fronte di feedback assolutamente positivi che ci arrivano dai tanti turisti che continuano ad affollare le nostre strutture ricettive, che hanno registrato nel weekend di Ognissanti un tasso di occupazione tra il 90 e il 95%. Sarà stato il ponte lungo, il concomitante Festival della Montagna che è stato un evento strepitoso, ma l’affluenza che si è registrata ultimamente nel centro storico supera abbondantemente perfino quella di Ferragosto. E non parlo solo della mia struttura, ma tutti i nostri associati ci hanno dato feedback estremamente positivi, dalla Bottega di Marcello che ha registrato incassi record, al Guerriero di Capestrano e l’Ariston Bar, fino alla Gelateria Duomo, sono tutti soddisfatti di come sono andate le cose. Tanto pessimismo non ci porta a nulla, bisogna essere costruttivi. Vivo il centro dall’apertura in piazza Duomo del 1988, ho vissuto il Mercato in piazza fino alla tragedia del terremoto, bisogna capire che il mondo del commercio cambia, certamente c’è qualcuno in difficoltà, ma è una difficoltà comune a tutta Italia. È un periodo difficile, ci sono i cantieri, ma non possiamo congelare la città: l’interessa pubblico va salvaguardato, ma va anche a vantaggio dei privati”.
Quindi l’esempio di piazza Duomo: “Sono stati fatti dei sacrifici, ma adesso i benefici sono per tutti. Basti vedere quello che è successo con il Festival della Montagna. E lo stesso accadrà per altre zone oggi interessate dai lavori. Non c’è niente di più bello che accogliere turisti entusiasti che ci dicono di come sia bella L’Aquila e come sia stata ben ricostruita“.
“È chiaro che l’amministrazione comunale deve venirci incontro, ma finora ci ha sempre ascoltato, soprattutto con il vicesindaco Raffaele Daniele. Ricordo in periodo Covid facevamo call almeno ogni 20 giorni e sta rendendo questa città un salotto. Dire che non si lavora per colpa dell’amministrazione comunale mi sembra davvero esagerato. Bisogna dare una mano a tutti, ma senza polemiche che non servono a niente. Servono proposte costruttive. Non possiamo arrivare a L’Aquila capitale della cultura 2026 con un’immagine deleteria della città, che comunque non corrisponde alla realtà. Non bisogna nascondersi i problemi, ma provare a risolverli, uniti per il bene della città”.

l'aquila, turismo centro storico
“Ho sempre espresso la massima vicinanza verso le attività costrette a chiudere, accogliendo le loro difficoltà e ponendomi in condizione di ascolto. L’obiettivo era, ed è, quello di comprendere le esigenze e individuare soluzioni di supporto a chi ha deciso con coraggio di rimettersi in gioco in centro storico. Circa gli articoli pubblicati negli ultimi due giorni sul quotidiano Il Centro, però, rilevo una polemica costruita e cavalcata strumentalmente dall’opposizione che, evidentemente, (anche) in questa fase è povera di argomentazioni” così il vicesindaco dell’Aquila, con delega al commercio, Raffaele Daniele. 
“Il nostro impegno per questa città e per la sua crescita è totale: siamo sempre stati disponibili e attenti alle esigenze dei commercianti aquilani. Con loro ho un rapporto diretto, ci confrontiamo sulle decisioni da prendere rispetto alle cantierizzazioni, alle riduzioni sulle tasse comunali e agli eventi da organizzare. Da loro riceviamo suggerimenti, sostegno, anche critiche, e per questo li ringrazio. Oggi – continua Daniele – tutte le attività che insistevano sulle strade e le piazze, oggetto di recupero, stanno ottenendo un miglioramento della loro condizione dovuto al fatto che questi luoghi sono diventati degli attrattori per i cittadini. Questo nonostante i generali e riconosciuti problemi del commercio, non solo nella nostra città, in parte legati al post Covid che ha modificato le abitudini di acquisto degli italiani, riducendo di circa il 50% il commercio fisico”.
“I numerosi eventi organizzati nel centro storico – precisa il vicesindaco – hanno lo scopo di coinvolgere decine di migliaia di persone, tutte potenziali clienti per le attività: l’ultimo evento, L’Aquila Città di Montagna, ha avuto oggettivi riscontri anche in termini di acquisti presso i nostri negozi. Lo sforzo dell’amministrazione è continuo nell’individuare nuove aree parcheggi: abbiamo approvato in Giunta il Documento di indirizzo alla programmazione (DIP) per portare 350 posti auto nella ex Caserma Rossi e per il parcheggio di San Silvestro, mentre le trattative per acquisire lo spazio dell’ex Inam sono in fase avanzata. Siamo, inoltre, in attesa della riconsegna dell’ascensore e del tapis roulant del mega parcheggio da parte di Consiglio Regionale e USRA, che renderà il terminal pienamente fruibile. Mi dispiacciono le forti affermazioni che ho letto stamani. I cantieri in corso richiedono uno sforzo collettivo, ma siamo vicinissimi alla rigenerazione completa di cui tutti beneficeranno. Ammiro chi, nonostante le difficoltà, continua a resistere con determinazione e collabora attivamente e con fiducia”, conclude Raffaele Daniele.