Pronto soccorso L’Aquila, 30mila accessi l’anno: ridurre quelli impropri

12 novembre 2024 | 12:26
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Pronto soccorso L’Aquila, 30mila accessi l’anno: ridurre quelli impropri

L’AQUILA – L’intervista al direttore del Pronto Soccorso, il dottor Angelo Flavio Mucciconi: accessi e procedure. Focus sul convegno sul politrauma.

L’AQUILA – L’intervista al direttore del Pronto Soccorso, il dottor Angelo Flavio Mucciconi: accessi e procedure. Focus sul convegno sul politrauma.

“Il nostro Pronto Soccorso copre un territorio di circa 280mila abitanti, relativamente a tutta la Provincia dell’Aquila, e circa 80mila nel territorio specifico. Abbiamo circa 30mila accessi l’anno, che è un numero eccessivo rispetto alla popolazione di riferimento”. Così il dottor Angelo Flavio Mucciconi, direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale dell’Aquila, che spiega: “Il grande problema è rappresentato dagli accessi impropri, a causa di una serie di meccanismi tra cui la scarsa attitudine a rivolgersi al medico di famiglia, preferendo rivolgersi direttamente al Pronto Soccorso per avere una risposta complessiva a qualsiasi problematica. Abbiamo circa un 50% di accessi che potrebbero tranquillamente essere gestiti dalla medicina territoriale. Si tratta di un problema di educazione, di abitudine e anche di fiducia nella medicina territoriale che purtroppo viene meno, non per colpa dei colleghi, che lavorano tanto, ma c’è carenza anche di medici di famiglia. Certo è che se riuscissimo ad avere gli accessi che ci competono, il nostro lavoro sarebbe diverso e anche il peso complessivo sulla struttura sarebbe minore”.
Da qui la raccomandazione: “Bisogna avere la consapevolezza che il Pronto Soccorso è un servizio che cura l’urgenza; noi riusciamo a dare risposta adeguata a situazioni urgenti e puntuali, non a situazioni croniche o dove le competenze della medicina territoriale sono più adeguate. Siamo medici dell’emergenza, siamo bravissimi a fare quello. Non si può chiedere a un cardiologo di fare l’ortopedico, così non si deve chiedere a un medico dell’emergenza di fare cose che emergenza non sono”.

Per quanto riguarda l’organizzazione del reparto, “grazie alla sensibilità della Direzione Generale abbiamo potuto realizzare una struttura di open space  con 12 posti letto per i pazienti sotto osservazione per un periodo lungo. Questo ci consente di avere uno spazio che evita confusione e sovraffollamento degli spazi di transito. Abbiamo messo in campo procedure interne per le consulenze ed esami diagnostici più rapidi in maniera da accorciare i tempi di permanenza all’interno del Pronto Soccorso, tempi tecnici permettendo”.

Impegno anche sul fronte convegni, con l’incontro previsto il 15 novembre dal tema “Gestione dell’Emergenza-Urgenza: Il Trauma Maggiore dal Territorio all’Ospedale”, presidente del convegno lo stesso dottor Mucciconi e Responsabile scientifico il Dott. Emilio Tonelli, suo vice all’interno del reparto. “Noi siamo struttura hub per politrauma e stroke, quindi dobbiamo avere competenze specifiche e puntuali, professionali e organizzative per la gestione di situazioni emergenziali. La finalità del convegno è quella di dare la migliore assistenza al paziente e garantire nei limiti delle possibilità e delle condizioni cliniche di chi si rivolge a noi la possibilità di essere trattati nel miglior modo possibile”.

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