Elezioni comunali Avezzano, nel Campo Largo cercasi Azione

13 novembre 2024 | 13:54
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Elezioni comunali Avezzano, nel Campo Largo cercasi Azione

Alla prima riunione del centrosinistra in vista delle elezioni comunali di Avezzano mancava Azione, a cui ha recentemente aderito Peppe Di Pangrazio, fratello del sindaco Gianni

Elezioni comunali Avezzano, alla prima riunione il Campo Largo è orfano di Azione. Il cammino del centrosinistra verso le elezioni comunali viene avviato con un piccolo giallo: l’adesione o no del partito di Carlo Calenda.

Alla prima riunione del “campo largo”, ribattezzato “Patto per Avezzano”, c’erano tutte le forze politiche, che hanno costituito l’alleanza che ha candidato Luciano D’Amico alla Presidenza della Regione, e D’Amico stesso. Ma non Azione, appunto, a cui ha recentemente aderito Giuseppe “Peppe” Di Pangrazio, fratello del sindaco Gianni, nonché presidente del Consiglio regionale dal 2014 al 2019 in quota Partito Democratico. Lo stesso coordinatore regionale Giulio Cesare Sottanelli, raggiunto telefonicamente dal Capoluogo, conferma che Azione non ha ancora determinato la propria collocazione per la prossima tornata amministrativa ad Avezzano.

Nel percorso di avvicinamento alle elezioni comunali di Avezzano il Pd si è fatto carico di convocare la prima riunione delle forze politiche. La legislatura scadrà ad ottobre 2025. La mossa del Pd è arrivata dopo una serie di batti e ribatti, indiscrezioni, candidature vere e ambite di cui ha dato conto Il Capoluogo, che ha svelato l’esistenza dei fronti che nel Pd riconducono da una parte ad Enzo Di Natale e dall’altra a Roberto Verdecchia. La partita è stata presa in carico direttamente dal segretario regionale Daniele Marinelli, che in un comunicato stampa ha dato conto degli esiti del primo incontro: “Si sono riuniti nella sede del Pd di via XX settembre i e le rappresentanti dei partiti che hanno costituito il Patto per l’Abruzzo alle ultime elezioni regionali, aderendo all’invito del segretario regionale Marinelli”. Non è mancato un passaggio in cui si stigmatizzano “le ambiguità politiche di questi anni per cui in consiglio comunale i partiti di destra siedono sia in opposizione che in maggioranza” e propositi per il futuro: “Lavoreremo nei prossimi mesi per una partecipazione, la più ampia possibile, nel percorso verso le elezioni: in questo modo comporremo da subito le liste e riconvocheremo a breve il secondo incontro del Patto. Il metodo sarà semplice e molto sistematico: prima il programma, in parallelo la rapida e partecipata costruzione delle liste e infine la scelta della candidata o del candidato sindaco da individuare tra i profili che sapranno meglio unire e allargare il Patto per Avezzano”.

Nella nota di Marinelli c’è un’imprecisione, o piuttosto un’omissione. Dalle verifiche risulta infatti che non erano presenti tutte le forze politiche del Patto per l’Abruzzo: oltre al Pd c’erano il Movimento Cinque Stelle, i socialisti, Italia Viva, Alleanza verdi sinistra. All’appello mancava Azione, che ha reso nota pochi giorni fa l’adesione di Giuseppe Di Pangrazio, ex Pd, fratello dell’attuale sindaco Gianni.

La ricandidatura del primo cittadino, eletto da civico, potrebbe essere sostenuta dal centrodestra: la questione è oggetto di confronto, in particolare in Fratelli d’Italia. Cosa farà Azione alle prossime elezioni comunali di Avezzano? L’assenza alla prima riunione è una casualità o rivela una chiara posizione politica? Proprio queste sono le domande rivolte dal Capoluogo al coordinatore regionale Giulio Cesare Sottanelli raggiunto telefonicamente: “Mi chiede cose a cui oggi non sono in grado di rispondere con serietà. La strada è lunga”. La lunga marcia di Mao, citazione cara a sinistra, si ripropone quindi nel capoluogo della Marsica.

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