Guardia di Finanza negli uffici di Dante Labs, acquisiti documenti

Dopo un controllo durato diverse ore nella sede di Dante Labs, all’interno dell’ex Polo elettronico, la Guardia di Finanza ha acquisito i documenti richiesti dalla Procura della Repubblica dell’Aquila per valutare la sussistenza di alcune irregolarità legate ai crediti d’imposta.
Dopo un controllo durato diverse ore nella sede di Dante Labs, all’interno dell’ex Polo elettronico dell’Aquila, la Guardia di Finanza ha acquisito i documenti richiesti dalla Procura della Repubblica dell’Aquila.
La documentazione acquisita dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di L’Aquila e richiesta dalla Procura della Repubblica, servirà a verificare la sussistenza di eventuali irregolarità nell’utilizzo di alcuni crediti d’imposta per ricerca e sviluppo e di alcune dichiarazioni IVA della società Dante Labs, azienda nata nel 2016 e specializzata nello studio del genoma umano, insediata negli spazi del Tecnopolo d’Abruzzo (con sedi anche a New York e Dubai).”La società – si legge in una nota diramata da Dante Labs – ritiene di aver adempiuto correttamente agli obblighi fiscali e si è posta nella massima disponibilità nei confronti dei militari della Guardia di Finanza per agevolare le verifiche e giungere rapidamente al chiarimento delle proprie posizioni. Si segnala, inoltre, che per l’attività di consulenza fiscale la società si è avvalsa, nel corso degli anni interessati, del supporto di diversi rinomati studi di consulenza fiscale, inclusi studi di caratura internazionale, ed ha seguito le norme correnti”.
Il controllo della Guardia di Finanza si inserisce in un contesto già teso, dopo i recenti licenziamenti collettivi previsti per 13 dipendenti. Da diversi mesi inoltre i lavoratori lamentano ritardi nei pagamenti degli stipendi e a ottobre scorso è scattata ufficialmente la vertenza dopo l’annuncio del licenziamento collettivo di una fetta consistente del personale. La CGIL aveva anche sollecitato le autorità regionali a intervenire e richiesto la revoca della procedura di licenziamento collettivo e l’uso di ammortizzatori sociali a sostegno del reddito, ricordando come il settore biotech rappresenti una risorsa strategica per la città e per la regione.
La Cgil richiede un’audizione in Commissione Vigilanza in Regione
In data 22 ottobre u.s., presso l’Assessorato alle Attività Produttive, Lavoro, Ricerca Industriale, si è tenuto il tavolo di confronto nel quale la Cgil ha insistito per la revoca della procedura di licenziamento collettivo avviata dalla DANTE LABS S.R.L., per la revoca di una serie di ulteriori licenziamenti individuali comminati a ridosso della procedura e per il pagamento delle retribuzioni arretrate ai lavoratori e alle lavoratrici della società. E ciò al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e salariali, la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici di DANTE LABS e, per l’effetto, l’intero territorio aquilano.
Senza contare che DANTE LABS ha ottenuto un finanziamento di 150.000 euro nel corso del 2016 da parte della Fi.R.A. S.p.A. Unipersonale e che la società, quindi, è anche di proprietà della Fi.R.A. S.p.A. Unipersonale per il 16,67%, ovvero per un valore di quote nominali pari a 927.774,74.
La Fi.R.A. S.p.A., va detto, è una società in house della Regione Abruzzo, a totale capitale pubblico, che rappresenta lo strumento di attuazione della programmazione economica regionale e che concorre allo sviluppo e al riequilibrio socio-economico e territoriale dell’Abruzzo, per il raggiungimento della piena occupazione sul territorio e per la valorizzazione di tutte le risorse imprenditoriali regionali.
Ebbene, DANTE LABS, ad oggi, non ha effettivamente fornito alcun riscontro rispetto a quanto richiesto, esposto ed evidenziato dalla Cgil prima, e dall’Assessorato poi, né al tavolo istituzionale di cui sopra, né in altre sedi. Tanto più che attualmente risulta anche conclusa la fase di consultazione in sede sindacale in forza dell’avvio, da parte della società, della procedura di licenziamento collettivo di cui sopra nel mese di settembre.
Per tali ragioni, la Cgil e la Filcams ritengono necessario conoscere, in sede di Commissione di Vigilanza, anche le determinazioni della Fi.R.A. S.p.A. Unipersonale rispetto alla procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società nel mese di settembre e, soprattutto, circa lo stato di crisi occupazionale della DANTE LABS S.R.L. E ciò anche in considerazione del fatto che, in questo contesto, nel quale i lavoratori e le lavoratrici non percepiscono nemmeno lo stipendio dal mese di luglio, dalle prime ore della mattina di oggi, 13 novembre, è presente nella sede della società predetta, all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo, la Guardia di Finanza dell’Aquila, così come riportato dagli organi di informazione.
Posto quanto sopra, e considerato l’interesse diffuso della materia, la Cgil e la Filcams hanno richiesto in data odierna e con estrema urgenza un’audizione presso la Commissione Vigilanza della Regione Abruzzo, alla presenza dell’azienda DANTE LABS S.R.L., della Fi.R.A. S.p.A. Unipersonale e dell’Assessora alle Attività Produttive, avv. Tiziana Magnacca, per ottenere tutte le informazioni sulle attuali circostanze di fatto, allo scopo di salvaguardare il perimetro occupazionale e salariale dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti.