ADSU L’Aquila, Marica Schiavone sarà presidente

14 novembre 2024 | 09:05
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ADSU L’Aquila, Marica Schiavone sarà presidente

La presidente dell’ADSU L’Aquila sarà Marica Schiavone, notaio a Trasacco e all’Aquila, indicata dalla Lega. Luigi Di Loreto, vicino all’ex assessore Gerosolimo, nominato presidente dell’ERSI

ADSU L’Aquila, la presidente sarà Marica Schiavone, notaio a Trasacco e all’Aquila. Il nome viene dalla Lega, a cui spettava la scelta del vertice dell’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila.

Schiavone è moglie di Antonio Del Boccio, candidato sindaco civico alle ultime elezioni comunali ad Avezzano, poi alle elezioni regionali in corsa con il partito di Matteo Salvini. Martedì prossimo il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri firmerà la nomina di Schiavone.

Il Capoluogo aveva fornito nei giorni scorsi le anticipazioni sulla scelta dei vertici delle altre due ADSU, quelle di Chieti – Pescara e di Teramo. Su Pescara (nomina a Forza Italia) in ballo ci sono i nomi di Isabella Gualtieri, Giulia De Lellis e Annaida Sergiacomo. Per Teramo (spetta a Fratelli d’Italia) Manuela Divisi, Federica Benguardato e Vincenzo Marini. La procedura prevede che la Giunta acquisisca le terne dei nomi e che poi il presidente del Consiglio regionale Sospiri, che ha ricevuto la delega dai partiti, “peschi” da qui le presidenze. Per Teramo e Chieti – Pescara si è arrivati già a questo punto, sull’ADSU L’Aquila si era rimasti un passo indietro. Il nome di Schiavone sarà affiancato da quelli di Iacopo Angelini e Federica Federici, ma sarà la prima a essere scelta.

La scelta dei vertici delle ADSU rientra nel percorso dello spoil system, al centro del confronto tra i partiti sin dalla fase immediatamente successiva alle elezioni del 10 marzo scorso. Alcune delle postazioni vengono annunciate direttamente da Sospiri, che ha ricevuto la delega, tra presidenti e Cda (Ater, Adsu, Ersi, revisore legale Arap, consorzi di bonifica). Il Garante dei detenuti e  la Commissione Pari Opportunità vengono eletti in assemblea, altre nomine sono di competenza della Giunta e andranno a scadenza nel giro di tre anni. Tre presidenze Ater su cinque vanno a Fratelli d’Italia, con la presidenza dell’Adsu di Teramo e dell’Arap (già commissariata con una apposita delibera di Giunta che l’ha fusa con il Consorzio Chieti – Pescara), poi i vertici di Abruzzo Progetti, Agenzia Protezione civile, Sangritana. A Forza Italia le presidenze di Ater e Adsu di Pescara, Tua (che già detiene con il presidente Gabriele De Angelis), Areacom, Corecom, Garante dei detenuti. La Lega, che ha battagliato più di tutti perché puntava a mantenere più possibile l’assetto di favore che derivava dalla performance boom del 2019, terrà il comando di Fira e Arta, oltre a quello dell’Ater di Lanciano e dell’Adsu dell’Aquila. La discussione attorno alla presidenza dell’ERSI, tra meloniani e leghisti, si è risolta con il conferimento della carica a Noi Moderati: Sospiri ha nominato Luigi Di Loreto, ex presidente della Saca, vicino all’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo.

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