Comune Chieti, i partiti pressano e il sindaco Ferrara cede al rimpasto

14 novembre 2024 | 10:54
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Comune Chieti, i partiti pressano e il sindaco Ferrara cede al rimpasto

Al Comune di Chieti il sindaco Ferrara ottiene il via libera al bilancio in cambio dell’impegno al rimpasto. La situazione e i nomi in campo

Comune Chieti, l’ingarbugliata situazione politica che caratterizza da tempo l’amministrazione del capoluogo teatino arriva a una svolta. Il sindaco Diego Ferrara cede alle richieste delle forze politiche e prepara un rimpasto di Giunta che si annuncia complicato.

Non sarà facile trovare un equilibrio che rispecchi la nuova composizione che si è formata in quattro anni di legislatura in Consiglio comunale.  Gli assessori tecnici rischiano il posto, il Partito Democratico perderà rappresentanza nell’esecutivo, rischia anche il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo.

Il sindaco del Comune di Chieti Diego Ferrara si è dovuto arrendere al rimpasto, chiesto dalle due “anime” che sono state alla base della vittoria elettorale del 2020, il Partito Democratico e l’area civica, quando ha compreso che sarebbe stata a rischio l’approvazione del Bilancio stabilmente riequilibrato. Si tratta del bilancio che non tiene conto dei debiti, un dispositivo tipico delle città in dissesto, come appunto Chieti. La mancata approvazione avrebbe comportato l’automatico scioglimento dell’ente, per questo Ferrara ha dovuto a malincuore cedere alla richiesta di un rimpasto che è sul tavolo da molto tempo. L’approvazione del bilancio è stata quindi ottenuta in cambio di un rimescolamento delle carte in Giunta che dovrà rispecchiare una composizione della maggioranza che è molto mutata in questi quattro anni. Da un lato la maggioranza si è ristretta, dall’altro sono cambiate le consistenze e la composizione dei gruppi. A condurre il confronto con il sindaco il capogruppo del Pd Filippo Di Giovanni e Vincenzo Ginefra, proveniente dal polo civico del vicesindaco Paolo de Cesare da cui ha tuttavia nelle ultime ore slegato il proprio destino.

Di Giovanni spiega: “Ferrara è riuscito a consolidare il sostegno necessario in Consiglio comunale, garantendo il via libera al bilancio. Tuttavia, a fronte di questo risultato, il sindaco si è impegnato a rinnovare la giunta entro i prossimi 15 giorni, un impegno che sottolinea il desiderio di rilanciare l’amministrazione per meglio rispondere alle esigenze della comunità teatina. L’accordo segna una fase di transizione per Chieti: il rinnovamento promesso permetterà alla giunta di rafforzare l’azione amministrativa e affrontare con una nuova energia le sfide prioritarie della città. I cittadini attendono di vedere concretamente come questo patto influirà sui progetti in corso e, soprattutto, come la nuova giunta riuscirà a dare risposte rapide ai bisogni della comunità, per imprimere un cambiamento tangibile”.

In discussione ci sono praticamente tutti. Alcune indicazioni già esistono: salteranno con ogni probabilità gli assessori Tiziana Della Penna e Massimo Cassarino, tecnici che non sono o non sono più espressione dei gruppi consiliari. Il Pd ha la sua rappresentanza unita alla lista “Chieti per Chieti”, in cui è stato eletto il presidente del Consiglio Febo, ma ha perso in questi quattro anni due consiglieri. Improbabile quindi che sopravviva l’assetto con quattro assessori (tre Pd e uno Chieti per Chieti) che attualmente si somma al presidente del Consiglio. Oltre a Febo ballano quindi Chiara Zappalorto, Stefano Rispoli e Anna Teresa Giammarino. Ginefra è chiaramente nella partita di conquistare una postazione in Giunta, ma una variabile impazzita è costituita oggi dalle scelte dei cosiddetti monogruppi: se Azione, Movimento Cinque Stelle, la lista del sindaco e Alberto Chiavaroli facessero fronte comune, tutti o in parte, avrebbero voce per reclamare assessori.