Emergenza e Pronto Soccorso, la gestione del paziente e la sfida sovraffollamento

15 novembre 2024 | 12:11
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Emergenza e Pronto Soccorso, la gestione del paziente e la sfida sovraffollamento

Emergenza e Pronto Soccorso, la gestione del paziente traumatizzato. Il convegno all’Emiciclo promosso dalla Asl1 Abruzzo

Emergenza e Pronto Soccorso, la gestione del paziente traumatizzato

Il convegno nella Sala ipogea di Palazzo dell’Emiciclo. L’evento rientra nel percorso di formazione ufficiale della ASL1 Abruzzo, punto di partenza per un progetto volto a migliorare la qualità delle cure a favore dell’utenza, fortemente supportato dalla governance aziendale. Ad oggi sono tre le sfide all’orizzonte del pronto soccorso: contrastare il sovraffollamento, evitare lo stress del personale e aumentare le risorse, purtroppo limitate, a disposizione. Questi alcuni dei temi affrontati nel corso del convegno sulla “Gestione dell’Emergenza-Urgenza: Il Trauma Maggiore dal Territorio all’Ospedale”.

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Il Direttore del pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore, dottor Flavio Mucciconi, ha evidenziato come “Svolga un ruolo cruciale all’interno del Dipartimento di urgenza,  punto di accesso iniziale per i pazienti che necessitano di cure immediate. È l’unità che valuta, stabilizza e tratta le condizioni mediche acute”. L’efficacia di un pronto soccorso dipende inevitabilmente anche dalla disponibilità di risorse adeguate alle necessità che sopraggiungono, non soltanto dalla professionalità del personale. Certo è che parliamo di un luogo in cui accade di tutto e non si tratta solo di un luogo fisico, ma di un punto di ingresso. Pensiamo a negozio senza una porta: da questo punto di vista, sottolineo spesso l’urgenza di ridurre gli accessi impropri, una Criticità che si registra a livello nazionale. Affinché si arrivi a miglioramenti sotto questo punto di vista, però, è necessaria una valorizzazione culturale del pronto soccorso. Un’istituzione vitale, il primo baluardo nella risposta alle emergenze mediche, quindi allo stesso tempo un nodo cruciale nel complesso sistema della sanità pubblica”. 

Il pronto soccorso è un nodo essenziale, purtroppo anche molto criticato, capro espiatorio di tutto quello che non funziona – chiarisce il professore Franco Marinangelinon va considerato come un reparto a compartimenti stagni, ma rappresenta tutto l’ospedale, diventando il suo biglietto da visita. La parola stesa dovrebbe farci capire che serve per ottemperare alle urgenze e non come ‘seconda via’ per fare qualcosa che potrebbe tranquillamente essere espletata dal medico di famiglia”. 

Costituire a L’Aquila un ‘trauma center’, questo l’obiettivo del dottore Emilio Tonelli, storico dirigente del pronto soccorso aquilano, con una lunga esperienza nelle fila del 118. “In questo modo – chiarisce il dottor Tonelli – potremmo avere un’equipe preparata e pronta ad affrontare qualunque tipo di trauma che afferisce al pronto soccorso. Non dobbiamo dimenticare che il trauma maggiore è la causa di morte più frequente per la popolazione al di sotto dei 40 anni  e noi dobbiamo intervenire su quel 9/10% di morti evitabili. Come possiamo farlo? Con alta professionalità sul territorio, centralizzando il paziente, per avere un miglior riscontro terapeutico”. 

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Emergenza e Pronto Soccorso, all’Aquila il convegno sulla gestione del paziente traumatizzato