Antonio Polito racconta De Gasperi, il Costruttore in un mondo di distruttori

16 novembre 2024 | 09:41
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Antonio Polito racconta De Gasperi, il Costruttore in un mondo di distruttori

Antonio Polito ospite di Grandangolo per presentare il suo libro su Alcide De Gasperi. “In un mondo in cui la politica è simboleggiata da ruspe, rottamatori e da promesse di distruzione del sistema, spicca l’esempio storico di De Gasperi, costruttore della Repubblica e ricostruttore di un Paese ridotto in macerie”.

Il giornalista e scrittore Antonio Polito ospite di Grandangolo per presentare il suo libro sulla figura di Alcide De Gasperi. “In un mondo in cui la politica è simboleggiata da ruspe, rottamatori e da promesse di distruzione del sistema, spicca l’esempio storico di De Gasperi, costruttore della Repubblica e ricostruttore di un Paese ridotto in macerie”.

La presentazione del suo ultimo libro “Il costruttore – Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi”a L’Aquila presso la Libreria Colacchi, organizzata dalla Fondazione Magna Carta.
Antonio Polito, scrittore, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera, ai microfoni nell’intervista al Capoluogo spiega, in primis, il titolo dato alla sua ultima fatica letteraria.Il costruttore, come ho intitolato il libro, è in realtà la caratteristica che ha fatto sì che scrivessi questo libro su De Gasperi: in un mondo, qual è quello odierno, in cui i politici si presentano come dei distruttori – tra rottamazioni, ruspe, lanciafiamme e così via – promettendo la distruzione dell’ordine esistente, per poi autodistruggersi in breve tempo, De Gasperi si distingue per essere stato il contrario di tutto ciò. Fu il vero e proprio costruttore della Repubblica italiana. Fu costruttore e ‘ricostruttore’ materiale di un Paese ridotto in macerie dall’opera di un altro grande distruttore del passato, cioè Benito Mussolini. Fu il costruttore materiale dell’Italia di oggi”. Tratteggiando la figura di Alcide De Gasperi, che l’autore definisce un “vero democratico”, Polito ripercorre nel libro l’epoca in cui il fondatore della DC si trovò a lavorare. Un’epoca, appunto, in cui “era tutto molto incerto. La figura di De Gasperi, tra l’altro, risultava isolata per via della sua idea del potere politico, in parte distante anche da quella del suo stesso partito, la DC”.

La biografia di Alcide De Gasperi è un messaggio ai politici di oggi: “antifascismo e anticomunismo sono ancora oggi estremamente attuali.
Quando ci sono momenti di difficoltà la gente tende ad affidarsi all’idea dell’Uomo Forte, dell’uomo solo al comando come soluzione.

La classe politica di oggi è molto diversa da quella degli anni ‘50 ed è normale. Non è una questione solo di momento storico, ma delle scelte che il Politico fa. Gli ideali si sono affievoliti e c’è una certa indifferenza alla parte Etica della politica.

Giorgia Meloni, che non ho votato e non voterei, si sta ponendo nella carica di governo con un occhio un po’ più attento all’interesse collettivo. Pur essendo giovanissima penso che Meloni sia un politico della Prima Repubblica, diversa dal contesto generale di oggi”. 

La Video Intervista integrale nella nuova puntata di Grandangolo:

“Il vero democratico è antifascista e anticomunista”

Antonio Polito grandangolo

Il Polito-pensiero vede una “democrazia senza aggettivi. Non c’è una democrazia progressiva o autoritaria. Oggi, ad esempio, c’è un grande revival dell’autoritarismo, c’è fascino per i regimi detti di ‘democratura’. Ma il vero democratico deve necessariamente essere contro ogni dittatura“, ribadisce Polito. Nel libro che racconta De Gasperi, “tento di individuare le grandi scelte di fondo dalle quali egli riuscì a costruire la prosperità dell’Italia di allora”, continua lo scrittore. “Scelte anche coraggiose, che consentirono all’Italia un grande balzo in avanti.La scelta di aderire al Patto Atlantico, ad esempio, fu una decisione importante e anche contrastata. Oggi, quanta gente protesta contro gli americani o contro i russi? Nel libro tento di spiegare perché quella scelta ha cambiato la storia italiana,incanalandola su binari di pace, sicurezza e prosperità. Andando ad intaccare questa strada si andrebbero a mettere in discussione le basi fondanti della nostra storia”. 

“Dopo di lui il regime dei partiti prende il sopravvento e gli italiani iniziano ad essere diffidenti”, aggiunge Antonio Polito.
“Nel tempo si sono affievoliti gli ideali. I politici devono trasmettere un’idea di futuro. Pensiamo alla vittoria di Trump: io non lo avrei mai votato, ma c’è da riconoscere che, pur nella brutalità della sua politica, ci sono degli ideali, delle prospettive per il suo Paese, ha proposto progetti. ‘L’America prima, diventiamo di nuovo grandi’… Messaggi che possono o meno piacere, ma che rappresentano un traguardo ideale. Oggi la politica si è immiserita perché è diventata puro gioco di potere. Pensiamo a Giuseppe Conte: prima ha fatto un governo con la Lega, poi con il Pd, come se niente fosse. È stato filo-occidentale, filo Trump ma anche filo-cinese. Si tratta dell’esempio del personaggio politico che usa le comprensibili preoccupazioni del popolo, ma difficilmente sembra sincero. Un po’ come Salvini. C’è indifferenza rispetto all’etica che dovrebbe animare la politica”. 

L’intervista integrale