Dieci anni dalla morte di Francesco Leccese, giovane aquilano ucciso a Birmingham

Fu ucciso il 18 novembre del 2014 il giovane aquilano Francesco Leccese, a coltellate, nell’appartamento in cui viveva a Birmingham, insieme ad alcuni coinquilini. Una celebrazione in suo ricordo alla Torretta
Fu ucciso il 18 novembre del 2014 il giovane aquilano Francesco Leccese, a coltellate, nell’appartamento in cui viveva a Birmingham, insieme ad alcuni coinquilini. Aveva 21 anni. Oggi alla Torretta una messa in suo ricordo.
Alle 18 una Santa Messa, celebrata nella chiesa di San Mario, ricorderà Francesco Leccese, 21enne aquilano ucciso in Inghilterra con 16 coltellate. Il giovane lavorava come croupier in un casinò e viveva insieme ad altre tre persone. Non avrebbe mai immaginato che uno dei suoi coinquilini, all’improvviso, potesse arrivare a togliergli la vita. Ad averlo ucciso è Alberto Casiroli, cuoco italiano di Lissone (Monza), che viveva in quella stessa casa in cui è avvenuto il feroce omicidio. Casiroli, malato di schizofrenia paranoide, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio meno di un anno dopo i fatti. Francesco dormiva la mattina del 18 novembre, intorno alle 6, dopo una serata di lavoro al Casinò. All’improvviso l’irruzione del coinquilino della sua stanza, che si avventò contro di lui con un coltello. Gli agenti che arrivarono nell’abitazione lo trovarono dietro la porta d’ingresso, riverso a terra. Lungo le scale i segni del suo tentativo di scappare dal suo assassino.
In seguito alla cerimonia religiosa in suffragio di Francesco Leccese, gli amici della Corale Gran Sasso, di cui il 21enne aquilano faceva parte, intoneranno qualche canto in sua memoria. Saranno inoltre proiettate alcune fotografie di Francesco, mentre chi vorrà potrà prendere la parola ed esprimere un ricordo del giovane aquilano scomparso troppo presto.