Festa a Sulmona per i 109 anni di nonna Giusy Patriarca

Con qualche giorno di ritardo, Sulmona ha festeggiato nonna Giusy, al secolo Giuseppina Patriarca, la storica maestra del Convitto Cotugno dell’Aquila, decana d’Abruzzo, che ha spento finalmente con tutti gli onori 109 candeline.

Doppia festa a Sulmona per nonna Giuseppina Patriarca, festeggiata con una Santa Messa e successivamente prima nei locali del supermercato Carrefour e domenica 24 novembre in un ristorante del capoluogo peligno dove si è tenuta una bellissima festa organizzata da Bruna Fusco, la sua fedele ‘lupa’ compagna di avventure e bisbocce. E da vera star consumata non ha lesinato foto di rito, abbracci, perle si saggezza.

Nonna Giusy, tempra d’acciaio e sorriso sincero ha ricevuto l’affetto di tantissime persone, tra loro nipoti e pronipoti, ex alunni dell’ultimo ciclo e il professore Giuseppe Fidelibus. Arzilla, lucida, dalla memoria fresca e argentina, nonna Giusy è nata a Montorio al Vomano il 6 novembre 1915 e ha lavorato e vissuto a L’Aquila fino al sisma del 2009. Rimasta vedova circa 30 anni fa, da dopo il terremoto vive a Sulmona, dove ha avuto la fortuna di incontrare Bruna, sua fedele e attenta assistente, pronta ad esaudire capricci e desideri.

“Mai avrei immaginato che il Signore avesse avuto questo disegni per me, è la sua volontà e io l’accetto. Se sono ancora qui è perché ha bisogno di me quaggiù… E quando mi chiamerà io sono pronta per fare la sua volontà. Io nn me lo merito, sono solo uno scricciolo del Signore insignificante”, è il commento rilasciato dalla nonnina d’Abruzzo ai microfoni del Capoluogo. E parlando da mamma, proprio come facevano le maestre di una volta, soprattutto lei che figli non ne ha avuti, ma ha trattato tutti i suoi alunni come se fossi suoi bambini, ha voluto rivolgere anche un monito ai giovani, in occasione della giornata contro la violenza di genere: “L’educazione al rispetto è qualcosa che si impara da piccoli: così facendo creiamo uomini consapevoli e virtuosi. Non dobbiamo dimenticare il ruolo della donna nella società: abbiamo combattuto a lungo per i nostri diritti e ogni conquista è stata il frutto di una estenuante battaglia”.

La sua casa aquilana, ristrutturata dopo il sisma, è stata donata dalla generosissima nonnina d’Abruzzo alla San Vincenzo De Paoli per ospitare studenti universitari fuori sede meritevoli. Al passo con i tempi, grazie al supporto di Bruna, nonna Giusy è presente su TikTokdove si diletta a sfidare i teenager con le sue lezioni di grammatica e lessico. Non disdegna poi, ogni tanto, di recitare la Divina Commedia.

Giuseppina Patriarca spegne 109 candeline, tantissimi auguri!