Sciopero al Cotugno, è questa la scuola che ci avevate promesso?

25 novembre 2024 | 11:57
Share0
Sciopero al Cotugno, è questa la scuola che ci avevate promesso?

L’AQUILA – Sciopero al Cotugno: “Infiltrazioni d’acqua, freddo e muffa alle pareti. La prima pioggia ci ha dato ragione”.

L’AQUILA – Mattinata di sciopero al Cotugno. Gli alunni della sede di via Da Vinci protestano per le condizioni della scuola: “Infiltrazioni d’acqua, freddo e muffa alle pareti. La prima pioggia ci ha dato ragione”.

La “goccia che ha fatto traboccare il vaso” è stata quella entrata da porte e finestre della sede di via Da Vinci del Cotugno, fresca di ristrutturazione. Più di una goccia, in realtà, con mensole, pavimenti e controsoffitti bagnati con l’arrivo delle prime piogge consistenti della scorsa settimana. Inascoltati i reclami, i ragazzi hanno deciso di fare una giornata di sciopero per richiamare l’attenzione su quella che doveva essere una sede ristrutturata, ma che mostra evidenti problemi. Un’attenzione che i ragazzi chiedono sia alla Provincia dell’Aquila, competente sulla struttura, che alla scuola, con la dirigente scolastica Serenella Ottaviano, che si sarebbe limitata a segnalare tramite mail a cui poi non è seguito alcunché di concreto.
Insomma, dopo le segnalazioni, a cui ha fatto seguito un sopralluogo dei tecnici della Provincia, che hanno messo nero su bianco che non non c’erano problemi, la prova del 9 delle prime piogge ha evidentemente dato ragione alle preoccupazioni dei ragazzi che oggi hanno scioperato.

“Attraverso l’articolo su Il Capoluogo d’Abruzzo – spiega Francesco Cappella, rappresentante degli studenti – abbiamo rilevato i problemi che aveva la struttura, ma la Provincia a seguito di controlli ha dichiarato che questi problemi non c’erano, ma alla prima pioggia abbondante gli stessi problemi sono emersi in tutta la loro evidenza, con pozzanghere nei corridoi e classi in cui arrivava acqua dai controsoffitti. E oggi siamo qui perché vogliamo stare in un ambiente scolastico migliore”.
“Più volte abbiamo segnalato questi problemi – ricorda Michela Attardi della Consulta giovanile – senza polemiche e in modalità burocratiche, a questo punto abbiamo deciso per lo sciopero per mostrare che siamo uniti nella volontà di risolvere i problemi”.
“Si tratta di una protesta pacifica e apolitica –  Filippo Marrocchi, altro rappresentante di Istituto – perché dopo le precipitazioni della scorsa settimana abbiamo assistito a qualcosa di veramente triste, una situazione insostenibile, con acqua che entra da finestre e soffitti, senza contare i problemi che abbiamo rilevato anche negli anni passati”.
Con i ragazzi della sede di Via Da Vinci, anche quelli del Liceo Musicale ancora nel Musp di via Ficara: “Abbiamo problemi strutturali evidenti, – spiega Dorian Rotilio – come i termosifoni staccati dai muri, acqua dal soffitto della palestra e pavimentazioni scoscese che ogni tanto addirittura si aprono, con zolle di terra che escono da sotto il pavimento”.