Cuore rossoblù, L’Aquila bella ma non basta: ora allo Stadio Gran Sasso arriva Città di Isernia

L’1-1 di domenica a Senigallia è stato il sesto pareggio stagionale per L’Aquila 1927 su 13 partite finora disputate in Campionato. Cosa serve alla squadra per trovare la vittoria anche lontano dallo stadio Gran Sasso? Lo abbiamo chiesto a Misuraca e Barberini nella nuova puntata di Cuore rossoblù.

L’AQUILA 1927 – “Domenica non è mancato il coraggio, anzi. Soprattutto nel primo tempo abbiamo imposto il nostro gioco e cercato in ogni modo di portare a casa i tre punti. Dobbiamo essere più concreti, anche a costo di sbagliare e di non essere belli, per cercare di raggiungere la vittoria che, in stagione, fuori casa non è ancora mai arrivata. Comunque, credo che siamo sulla strada giusta”, esordisce così, ai microfoni di Cuore rossoblù,Gianvito Misuraca, ospite della trasmissione del Capoluogo.it.
Cosa poteva fare di più L’Aquila? “È mancato solo il risultato, perché la prestazione è stata molto positiva. Sicuramente il pareggio non ci soddisfa al 100%, ma noi in settimana continuiamo ad allenarci bene per preparare al meglio partita dopo partita”, sottolinea Cristian Barberini.

Tra i tifosi non sono mancate polemiche sugli episodi dubbi, che hanno portato i rossoblù a protestare prima per un contatto su Banegas in area avversaria, poi per il gol annullato a Belloni.  “Gli episodi ci sono e non dobbiamo fossilizzarci su possibili errori arbitrali. Certo, nel caso specifico di domenica, il contatto che ha visto Banegas protagonista ha portato al gol subito sul capovolgimento dell’azione: inutile dire, quindi, che sicuramente abbia influito un po’ “, aggiunge il centrocampista, arrivato solo due settimane fa dal Roma City.
Ora sarà importante avere continuità nelle prestazioni “e i risultati arriveranno”. Parola di Misuraca che sottolinea, “Per ora sicuramente ci manca qualche punto, ma nell’arco del Campionato sono sicuro che ci saranno progressi: il Campionato è lungo, ci sono tantissime giornate da disputare e sono sicuro che raccoglieremo i risultati sperati”.
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