Processo puntellamenti, nessun Do ut des: la Corte d’Appello conferma le assoluzioni

28 novembre 2024 | 19:36
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Processo puntellamenti, nessun Do ut des: la Corte d’Appello conferma le assoluzioni

La Corte d’Appello respinge il ricorso della Procura contro le assoluzioni in primo grado della cosiddetta inchiesta “Do ut des”.

L’AQUILA – La Corte d’Appello respinge il ricorso della Procura contro le assoluzioni in primo grado della cosiddetta inchiesta “Do ut des”. Riga: “Dopo 15 anni posso dire grazie alla giustizia”.

Alle 15 di oggi pomeriggio la Corte d’Appello ha respinto il ricorso della Procura, avanzato nel 2020 dall’allora Pm David Mancini, contro lasentenza di assoluzione in primo grado per la vicenda giudiziaria legata ai puntellamenti, ribattezzata “Do ut des”, che vedeva coinvolti l’ex vice sindacoRoberto Riga con gli ex assessori Pierluigi Tancredi e Vladimiro Placidi, l’ex cerimoniera del Comune, Daniela Sibilla, Daniele Lago, imprenditore della società Steda, e il direttore dei lavori, Fabrizio Menestò. L’accusa ipotizzava un sistema corruttivo sulla messa in sicurezza di due palazzi del centro storico, un edificio su via Accursio e Palazzo Carli. Tutti assolti in primo grado con formula piena “perché il fatto non sussiste“. La procura aveva comunque avanzato ricorso e dopo 4 anni finalmente oggi si è discussa l’udienza. I giudici della Corte d’Appello hanno stabilito l’inammissibilità del ricorso per importanti errori procedurali, confermando quindi la sentenza di primo grado.
“Dopo 15 anni – commenta l’ex vice sindaco Roberto Riga al Capoluogo d’Abruzzo – posso finalmente dire grazie alla Giustizia. All’epoca delle contestazioni mi sono dimesso per dimostrare quell’estraneità ai fatti contestati che finalmente oggi trova conferma, nonostante la Procura abbia dimostrato tutto il suo accanimento sulla vicenda”.

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