Sospiri, non chiamatela legge mancia perché serve all’Abruzzo

29 novembre 2024 | 16:01
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Sospiri, non chiamatela legge mancia perché serve all’Abruzzo

Il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri risponde al leader dell’opposizione D’Amico: non è legge mancia, è una buona pratica

Sospiri, La legge mancia abruzzese è una legge aiuta Comuni. Il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha convocato una conferenza stampa a ridosso dell’inizio della seduta del Consiglio regionale per rispondere a Luciano D’Amico, leader dell’opposizione.

Affiancato dai capigruppo di maggioranza, Sospiri ha detto: “L’allegato alla Finanziaria risale a dicembre 2023, comprende interventi di sostegno ai piccoli comuni per opere di manutenzione che non possono essere finanziate né con bandi né con economia propria, poi interventi per il tessuto culturale, sociale e sportivo di base della Regione Abruzzo. Si tratta di enti e associazioni regolarmente iscritti ai registri come quello del CONI e il RUNS”.

Sospiri ha aggiunto: “Rivendichiamo scelte sin qui condivise, è una manovra d’aula, non c’è niente di strano che le forze di opposizione abbiano delle istanze che possano sostenere. Dopo un anno che questo elenco è stato pubblicato dal BURA, il cui importo è stato ridotto da 22 milioni a circa 13, e ampiamente commentato, è naturale che i Comuni abbiano maturato aspettative. L’allegato nasce tra l’altro per avere mutuato pratiche da Regioni considerate tra le più efficienti in Italia”.

Poi la risposta a D’Amico, che chiede la sostituzione della legge con un sistema di bandi, e con il quale lo scontro sulla natura e sugli obiettivi del provvedimento si protrae da tempo: “Ha diritto di criticare un provvedimento legislativo ma non può permettersi di definire mancia quella legge e manciosi i consiglieri regionali. Tutto si può dire al Consiglio regionale d’Abruzzo che faccia mance, altrimenti sono mance anche quelle a eventi come Perdonanza e il festival dannunziano. Sono interventi di welfare sociale, sportivo, culturale e sostegni ai Comuni della nostra regione. Sono indirizzi finanziati alla fine dell’anno”.

Apertura al dialogo e al confronto per il futuro: “Se qualcuno vuole aiutarmi a fare meglio un lavoro, sono disponibile, ma non esiste il bando perfetto. Possiamo evitare sovrapposizioni di interventi nei singoli comuni. Se D’Amico si siede con i capigruppo e determinano un miglioramento del criterio, ne saremo felici”.

Ma per quest’anno non se ne parla, ha detto Sospiri, visto che le scadenze di legge impongono la deadline del 30 novembre. In realtà allo scontro tra il leader dell’opposizione D’Amico e la maggioranza sulla legge che lui definisce “mancia” si sovrappone anche il caso che riguarda i consiglieri del Patto per l’Abruzzo. D’Amico ha pubblicamente chiesto ai consiglieri di opposizione di smentire e in caso ritirare appoggio e condivisione degli interventi contenuti nel provvedimento. Si vedrà nel corso della seduta del Consiglio regionale se sarà seguito da tutti.

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