Molina Aterno, in attesa del ponte arrivano fondi per la messa in sicurezza della viabilità alternativa

Sono passati quasi due anni dal crollo del ponte a Molina Aterno: a seguito di una piena del fiume Aterno, il ponte “agli occhiali” aveva ceduto, sotto la spinta di rami e tronchi portati a valle dalla forza dell’acqua.

Da allora, il ponte è stato rimosso ma non ancora ricostruito, seppure ci siano risorse e progetti: questioni di tempistiche dilatate nelle quali la burocrazia la fa da padrona e non segue la velocità della vita quotidiana. Per questo, sono stati chiesti e ottenuti dal sindaco di Molina Aterno, Luigi Fasciani,100mila euro per il ripristino della viabilità alternativa, la così detta via del Lago. Una strada poco più ampia di una corsia che corre lungo il fiume e che, da quasi due anni, è una vera e propria alternativa al passaggio sul ponte che non c’è più.

“Visto l’allungarsi dei tempi di realizzazione del ponte, abbiamo chiesto alla Provincia e ottenuto fondi per realizzare una segnaletica più efficiente e posizionare guard rail” dice al Capoluogo il sindaco Fasciani. “Quella strada ha visto un aumento esponenziale dei passaggi dopo la chiusura del ponte e è nostro dovere metterla in sicurezza, in attesa della nuova costruzione”.

L’occasione è buona per fare il punto sul “nuovo” ponte. “Le risorse ci sono, per due milioni di euro. Si sta procedendo a fare il progetto e la gara per la progettazione. Ma i tempi non sono rapidi e, per la sicurezza della viabilità, ci siamo mossi con questo ulteriore finanziamento per migliorare la viabilità esistente”.
Al ponte crollato si è aggiunto un altro ponte, pochi mesi fa, in località Fonte, che è stato chiuso al transito per problemi di stabilità, con la struttura non più idonea a sorreggere i carichi stradali. “Il finanziamento per rinforzare questa seconda struttura ammonta a 250mila euro e lo stiamo gestendo come Comune. Abbiamo affidato l’incarico di progettazione, stiamo aspettando diverse autorizzazioni e pareri e contiamo, con l’anno nuovo, di poter fare la gara per l’affidamento dei lavori che consisteranno, fra gli altri interventi, nel rafforzamento delle spalle del ponte”.

“Le risorse ci sono per entrambe le opere” chiosa Fasciani “ma i tempi non sono rapidi”.