Non rispetta il divieto di avvicinamento all’ex moglie, finisce ai domiciliari

30 novembre 2024 | 13:16
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Non rispetta il divieto di avvicinamento all’ex moglie, finisce ai domiciliari

SULMONA – Arresti domiciliari per un uomo. L’uomo non ha rispettato il divieto di avvicinamento e di comunicazione all’ex moglie. 

SULMONA – Arresti domiciliari per un uomo. L’uomo non ha rispettato il divieto di avvicinamento e di comunicazione all’ex moglie.

La Polizia di Stato di L’Aquila, a seguito di un’attività di indagine svolta nell’ambito di reati connessi alla violenza di genere, cosiddetto CODICE ROSSO, ha eseguito una misura cautelare di arresti domiciliari emessa dall’A.G. a carico di un uomo residente a Sulmona e già destinatario di Divieto di Avvicinamento all’ex coniuge, con apposizione di braccialetto elettronico. L’uomo, pur essendo già stato raggiunto dal Divieto di Avvicinamento per atti persecutori compiuti nei confronti dell’ex moglie, ha ripetutamente violato tale divieto e comunicazione, sia inviando sui social messaggi di insulti e minacce sia avvicinandosi ai luoghi frequentati dalla vittima e dai familiari.

Le reiterate violazioni, oltre ad essere state segnalate dalle vittima, sono state documentate anche dai report di allarme inviati dal dispositivo elettronico applicato all’indagato, anche se nell’immediatezza i controlli effettuati dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sulmona avevano accertato che l’uomo non era presente nei luoghi allo stesso interdetti. In relazione alla inosservanza del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la parte offesa, il locale Commissariato ha richiesto immediatamente all’A.G. di valutare l’aggravamento della misura cautelare già in atto, poiché il Divieto di Avvicinamento non è risultato idoneo a garantire la tutela della ex coniuge, stante anche l’incuranza dell’indagato rispetto alle misure cautelari che gli erano state imposte.

Accogliendo la richiesta di aggravamento, e fatta comunque salva la presunzione di innocenza dell’indagato per le presunte condotte persecutorie, l’A.G. ha disposto la sostituzione del Divieto di Avvicinamento con la misura cautelare più afflittiva degli arresti domiciliari, ciò nell’esigenza primaria di dover più efficacemente tutelare la vittima sia dalla persistenza delle condotte moleste sia nell’ottica di prevenire il compiersi di fatti più gravi. Nella tarda mattinata del 23.11.2024 l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Sulmona.