Osvaldo Bevilacqua, con Sereno Variabile da oltre 40 anni alla scoperta del mondo

Oltre 40 anni in Rai per Osvaldo Bevilacqua, giornalista, sceneggiatore e scrittore. Ospite ai microfoni di Grandangolo, Bevilacqua ripercorre la sua lunga carriera.
Oltre 40 anni in Rai per Osvaldo Bevilacqua, giornalista, sceneggiatore e scrittore. Ospite ai microfoni di Grandangolo, Bevilacqua ripercorre la sua lunga carriera.
Osvaldo Bevilacqua ospite di Grandangolo. Un nome e un volto che gli italiani associano storicamente alla sua creatura, Sereno Variabile, trasmissione da Guinness dei Record che ha fatto la storia della televisione italiana e, naturalmente, della Rai. Ma come si è arrivati a Sereno Variabile e com’è iniziata lunga storia di Bevilacqua in tv?
“Mi occupavo di turismo e scrivevo raccontando i territori, l’ambiente e la cultura: da qui pensai di poter fare qualcosa in radio e iniziai ad andare in diretta tre volte a settimana da Firenze, con il programma Ticket. Un format che è piaciuto subito: siamo in breve tempo passati a registrare a Roma e ad avere via via uno spazio maggiore, con il programma Weekend. Dalla radio, poi, è arrivata la tv.
Bevilacqua fu chiamato inizialmente da Rai2, in seguito al successo del programma radiofonico. Da lì la proposta della scrittura di un programma televisivo per trasferire quanto raccontando in Radio sulla rete più giovane e creativa della tv di stato.
“Scrissi un progetto che piacque subito. Mi dissero che il programma poteva cominciare e che lo avrei presentato io. Sereno Variabile è stata un’epopea di viaggi. Non solo attraversando l’Italia, ma il mondo e facendo anche scoperte affascinanti”.
Tra i ricordi speciali ripercorsi, l’intervista in esclusiva mondiale a Sylvester Stallone, impegnato a registrare Rambo 3 nel deserto.
“Ho avuto modo di collaborare con numerosi registi. Per l’intervista a Stallone, raggiungemmo il deserto israeliano e lo chiamammo, ma non ci rispondeva mai. Ci preoccupammo anche un po’, eravamo arrivati lì con tre troupe! Quando siamo riusciti a contattarlo abbiamo scoperto che lui andava a letto presto e poi si alzava alle 4 del mattino per andare in palestra prima di iniziare le riprese. Nel corso dell’intervista gli feci una domanda sui personaggi della letteratura o della pittura italiana, magari anche per sorridere un po’ in maniera amichevole. Invece mi sotterrò! Iniziò a parlare del Rinascimento italiano. Tutto questo quando io mi ero recato lì per parlargli di sua zia Titina, una sua parente pugliese. E ci ritrovammo a discorrere di arte italiana. Lui sapeva tutto, più di me! Per me fu una piacevole scoperta”.
Ci sono molti nomi nella lista di personalità dello spettacolo internazionale passate ai microfoni di Osvaldo Bevilacqua: Robert Redford, Kevin Costner, Liza Minnelli, Papa Giovanni XXIII, Federico Fellini, Alberto Sordi.
Sereno Variabile è il format più longevo del mondo, andato in onda ininterrottamente per 41 anni con lo stesso
conduttore.
Un format che inseguiva cultura, curiosità e ambiente. “Il mio slogan era ‘Con Sereno Variabile, il mondo in casa e l’Italia nel mondo‘, ricorda Bevilacqua, arrivato in Abruzzo come membro della giuria del Premio letterario Tratturo Magno.
“Io ho voluto partecipare dal vivo alla grande tradizione della Transumanza, che mi ha insegnato molto. Parlare con i pastori, ad esempio, mi ha insegnato che grande movimento fosse quello della transumanza, come funzionasse il cammino dei pastori che si spostavano seguendo le stagioni. Ancora, mi ha insegnato il vero significato di questa tradizione, che è un vero e proprio processo socio-economico. Oggi la Transumanza è spesso solo un ricordo, ma in alcune zone ci sono ancora pastori e greggi. Per fortuna, in questi anni si è creato un nuovo interesse, soprattutto da parte di imprenditori e manager internazionali, verso il territorio e le aree naturali abruzzesi. Ora, però, bisogna agire attraverso una precisa programmazione. Il territorio è il petrolio dell’Abruzzo, bisognerebbe incominciare a capirlo“.
