Teti, arriva il nuovo gruppo che spinge il rimpasto a Chieti

1 dicembre 2024 | 08:08
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Teti, arriva il nuovo gruppo che spinge il rimpasto a Chieti

Nasce Teti, il nuovo gruppo in Consiglio comunale a Chieti: fronte comune per ottenere rappresentanza in Giunta in vista del rimpasto, si guarda anche alle elezioni comunali

Si chiama Teti il nuovo gruppo nel Consiglio comunale di Chieti. La costituzione è stata formalizzata venerdì 29 novembre e si inserisce nel contesto della richiesta al sindaco Diego Ferrara, da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, di “riassetto”. Detto in maniera politicamente più diretta, si punta al rimpasto di Giunta. Poi alle elezioni comunali.

Del nuovo gruppo faranno parte tre consiglieri che erano già in maggioranza (Filippo di Giovanni del Partito Democratico, Vincenzo Ginefra e Nunzia Castelli dell’area del vicesindaco Paolo De Cesare), e Bruno Di Iorio, candidatosi sindaco nel 2020 in alternativa al centrodestra e al centrosinistra. A questi si aggiunge Serena Pompilio, anch’ella in minoranza, che sarà federata con Teti: per lei si tratta di un ritorno nella coalizione del sindaco visto che nel 2020 venne eletta con De Cesare. Non si escludono altri ingressi.

Capogruppo sarà Filippo Di Giovanni, che acquista quindi il medesimo ruolo che aveva nel Pd. Dichiara al Capoluogo: “Rimango convintamente nel partito, la nostra è l’iniziativa di consiglieri comunali che si spogliano delle proprie casacche politiche per aprire un ragionamento civico. Faremo richieste unitarie al tavolo di maggioranza”. Tavolo che proprio Di Giovanni ha chiesto, spalleggiato da Ginefra, con insistenza, negli ultimi giorni. L’obiettivo è arrivare all’azzeramento della squadra di assessori e a nuove nomine. Teti vuole avere una sua rappresentanza nell’esecutivo. La richiesta di rimpasto arriva a valle dell’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Teti si presenta al tavolo offrendo il “bonus” di un rafforzamento numerico della maggioranza dopo una lunga fase in cui la coalizione che guida il capoluogo teatino ha dovuto fare i conti con margini piuttosto risicati.

Teti è stato accolto con critiche dai rappresentanti in Consiglio di Azione, del Movimento Cinque Stelle, della sinistra. All’attacco anche i giovani del Pd, che hanno fatto asse con il consigliere comunale Paride Paci. Proprio il Pd si ritrova ora in una posizione di oggettiva debolezza in Consiglio: gli rimangono appena due consiglieri che è difficile possano “reggere” due assessori, Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli. Da verificare la posizione che terranno gli altri gruppi di maggioranza, se riusciranno cioè a fare fronte comune nell’ambito del confronto. Di Giovanni e i suoi chiedono l’azzeramento, quindi una messa in discussione di tutti i ruoli.

Il sindaco di Chieti Diego Ferrara quindi, che si è assentato per qualche giorno dalla scena politica per ragioni di salute, ha davanti a sé l’opportunità di puntellare la maggioranza con nuovi ingressi, al prezzo tuttavia di sobbarcarsi i rischi che porta con sé la messa in discussione dell’equilibrio politico che deriva dall’assegnazione dei ruoli e delle postazioni nell’esecutivo. Non ha al momento commentato in modo diretto, da lui solo un “sospetto” riferimento via social alla congiura di Catilina. 

Il nuovo gruppo ha il sostegno di Altair D’Arcangelo, il patron del Chieti calcio. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del 30 novembre il nuovo gruppo non ha nascosto l’ambizione a giocare da protagonista anche la partita della prossime elezioni comunali.